Titolo: Africa - Magia nera, sortilegi, streghe e guaritori
Autore: Lory Cocconcelli
Editore: Edizioni Esordienti E-book
Genere: Saggio
ISBN: 9788866902164
Pagine: 247 (indicative, in formato per Amazon Kindle)
Costo: euro 4.99
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Introduzione al contenuto
Nella realizzazione di un saggio di diffusione culturale risultano particolarmente importanti due elementi. Innanzi tutto la conoscenza della materia trattata da parte dell'autore che si evidenzia in un'esposizione dettagliata, organica e sufficientemente esaustiva degli argomenti che si intende comunicare. In secondo luogo, la capacità di trasmettere tale conoscenza in un modo e con uno stile in grado di interessare il lettore già predisposto dal punto di vista strettamente scientifico, ma anche colui che si avvicina all'opera solo per curiosità, senza possedere conoscenze pregresse in materia, le quali al contrario si vogliono creare proprio con la lettura specifica.
Ed è questa abbastanza rara capacità divulgativa che si può rinvenire in Africa - Magia nera, sortilegi, streghe e guaritori di Lory Cocconcelli, edito da Edizioni Esordienti E-book. Ciò è subito evidente già a partire dall'introduzione, in cui entriamo nell'immaginario caratterizzante l'intera opera grazie a La donna serpente, leggenda conosciuta in tutta l'Africa Occidentale e riportata in questo libro in una forma narrativa fresca e accattivante, tale da far comprendere immediatamente che nell'attualità africana ciò che da noi viene considerato come tradizione o folclore ormai superati (cioè la magia e le persone o gli oggetti a essa vicini) nel continente che si trova dall'altra parte del Mediterraneo è strettamente legato alla vita quotidiana dei popoli di quella regione del mondo.
Partendo da questa constatazione, grazie all'organicità già citata, ci potremo così avvicinare tanto alle persone "magiche" africane - quali il marabout (esperto del Corano che si adopera per aiutare le persone), il féticheur (colui che possiede e utilizza il feticcio, oggetto ponte tra il nostro mondo e quello sovrannaturale), il tradipraticien (una sorta di fitoterapista che al potere delle erbe medicinali e altri ritrovati con medesima valenza aggiunge la forza sovrannaturale delle formule magiche), le streghe e gli stregoni - quanto agli oggetti magici come il feticcio appena ricordato, gli amuleti e i talismani.
Questi riferimenti sono solo la punta dell'iceberg di una trattazione complessiva che ci conduce per mano a scoprire i vari aspetti della cultura tradizionale africana, senza dimenticare mai che tale viaggio avverrà tramite la mediazione dell'autrice, quindi con occhi, cultura e conoscenze occidentali. Questo fatto è rilevante, in quanto in Africa sono presenti anche alcune sezioni comparative col folclore strettamente europeo o comunque extra-africano, là dove vi possono essere punti di contatto o diversità marcate per uno stesso fenomeno, come per esempio nei capitoli riservati alla stregoneria e alla divinazione.
L'appeal esotico dell'immaginario tradizionale africano è sicuramente uno dei punti di forza dell'opera, anche dal punto di vista sociologico, in quanto è stato possibile analizzare e riportare a lettori completamente alieni a quelle culture, fenomeni arcaici quali lo sciamanesimo, il Voodoo e il feticismo, caratteristici di periodi ben determinati nella storia passata del resto del mondo e invece ancora fortemente radicati in Africa, tanto da dare addirittura origine a una forma d'arte peculiare, come nell'oggettistica dei feticci cosiddetti "inattivi" e nelle celeberrime maschere africane, di cui potremo scoprire il vero e più profondo significato.
Sebbene addentrarsi in questo universo religioso e spiritistico valga da solo la lettura dell'opera, l'autrice non si ferma qui, ma procede oltre, raccontandoci gli aspetti più oscuri e temuti di queste culture (e forse di qualsiasi cultura passata, presente e futura), quali la relazione con la Morte, la Reincarnazione e il Mondo del Soprannaturale con cui si cerca sempre di entrare in comunicazione, anche tramite le pratiche dei sacrifici, siano essi incruenti, cruenti, animali o umani. È proprio parlando di sacrifici e del cannibalismo rituale che Cocconcelli riesce a riassumere in poche pagine tutti i pregi del libro, sfatando molti miti, mentre allo stesso tempo ce ne illustra di nuovi attraverso un'aneddotica particolarmente ricca, ben esemplificata dal "è sempre meglio mangiare che essere mangiato" attribuito al Presidente ugandese Idi Amin Dada, sospettato di essere un cannibale e soprannominato "il Macellaio".
In conclusione, al termine della lettura di Africa - Magia nera, sortilegi, streghe e guaritori, cosa è lecito attendersi, in qualità di lettore?
Sicuramente la scoperta di culture e tradizioni molto lontane dalle nostre che rivalutano, grazie alla loro ricchezza, la storia stessa del continente africano, spesso limitata nella sua diffusione in Europa al periodo coloniale degli ultimi due secoli, caratterizzato da sfruttamento ed arretratezza. Inoltre, scopriremo anche, forse con sorpresa, quanto l'abilità di un autore possa rendere un saggio godibile al pari di un buon romanzo.
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