Ciao a tutti, mi chiamo Alberto Zanandrea, nato il 21 ottobre del 1978 a Giussano, cittadina situata sul confine tra il caotico hinterland milanese e la quieta campagna lariana.
Tralascerò il mio Curriculum Vitae, in fondo immagino che nessuno di voi sia interessato ad assumermi (se per caso voleste propormi un lavoro particolare, interessante, curioso, emozionante, vario e molto ben retribuito il CV ve lo spedisco subito) vi parlerò invece di qualcosa che mi ronza per la testa da un po' di tempo a questa parte e che mi ha spinto a fare delle scelte rivoluzionarie...
Il pensiero rumoreggiante riguarda la mia età... fermi tutti! Sento già un "Ooooooo..." stizzito da parte del folto numero di lettori interessati alla mia biografia (...). Insomma lasciatemi spiegare: non è che ne senta il peso naturalmente, il fatto è piuttosto che tutti i miei amici coetanei hanno ormai da qualche anno una figura ben precisa e collocata nella nostra società, possono essere identificati con il lavoro o la passione che li caratterizza, con ciò per cui hanno studiato e si sono dedicati nel corso degli anni. Non sto parlando solamente della figura professionale o del titolo, sarebbe triste basare tutto solo su quello, parlo della qualità, della specialità, delle doti, della particolare capacità ed esperienza che una persona matura nel tempo e lo porta ad assumere un ruolo, un'identità, una figura ben determinata.
Ed io? Da tempo pensavo al fatto che nel corso degli anni sono passato da un lavoro ad un altro, da una passione ad un'altra ma non sono mai riuscito ad identificarmi con nessuno di essi. Sono stato barman per anni, ho fatto corsi su corsi ed ho lavorato in molti locali (e conquistato miriadi di donne al banco... ehm... vabbè dai fa parte della professione inventarsi delle storielle...) ma non mi sono mai visto come un barman; ho cantato per più di dieci anni in un gruppo, studiando, mettendoci impegno, passione e tempo (chiedetelo alle miriadi di fan... vedi sopra) ma non mi sono mai considerato un cantante; ho lavorato per alcuni anni in uno studio d'ingegneria imparando ad usare programmi complessi, progettando e co-operando con illustri nomi del design e dell'industria automobilistica, ma ai grandi meeting, alle presentazioni mi sono sempre sentito un pesce fuor d'acqua; ho frequentato una scuola professionale di teatro, ho studiato dei metodi e mi sono appassionato in un modo incredibile al mondo del palcoscenico e delle quinte, ma quando mi struccavo dopo uno spettacolo non sono mai riuscito a vedere un attore in quello specchio.
Nel novembre del 2004 il pensiero si fece predominante, impazzì, così abbandonai tutto, la ragazza, gli amici, il lavoro, il gruppo, il teatro e partii. Mi bastò davvero poco per capire di aver finalmente trovato la mia strada.
Sono un viaggiatore, me lo sento sulla pelle e dentro in profondità e sono solo all'inizio di una lunga e promettente carriera.
Nel corso dei miei viaggi ho scoperto che al di là di luoghi fantastici, delle occasioni più improbabili, di emozioni sconosciute, la cosa più meravigliosa che si può incontrare sono le persone. Persone di razze e culture tanto lontane dalla mia, con modi di vivere tanto diversi dal mio da apparire bizzarri o incomprensibili, persone comuni che nascondono storie straordinarie, storie che non ho mai esitato a mettere per iscritto condendole con un pizzico della mia fantasia.
Ed ecco che la mia passione per la scrittura si è condita di nuovi ingredienti, si è trasformata, è cresciuta e - me l'ha confessato lei qualche tempo fa - si è talmente trovata bene con me in questi anni che sarà per sempre mia fedele compagna di viaggio.
Opere dello scrittore presenti su Letture Fantastiche
Copyright © 2006-2024 Gianluca Turconi - Tutti i diritti riservati.