Titolo: Ambrose
Autore: Fabio Carta
Genere: Fantascienza
Costo: Euro 15 (versione cartacea)
Acquista su:
Trama
Il protagonista è un soldato con indosso un'armatura robotica, un soldato corazzato come già hanno raccontato Heinlein e Haldeman, ma con qualità umane e morali decisamente inferiori agli eroi di quei romanzi. Egli è infatti un misero ausiliario privato, una "biomassa" che rende possibile l'utilizzo del proprio corpo - come della macchina che indossa - da parte di altri soldati come fosse lui stesso un drone da combattimento. Tra drammi interiori, provocati dall'alienazione dei suoi eccentrici affetti e dalle motivazioni ambigue alla base dell'arruolamento, il crollo - o la rinascita - del nostro avverrà quando improvvisamente nella sua mente malata fiorirà la voce della sua coscienza, o della sua follia.
E questa voce ha un bel carattere: sagace, pungente. Ha persino un nome: Ambrose. Il romanzo si svolge come una pièce con la cabina dell'esoscheletro e una piccola fetta di fronte contaminato come palcoscenici, escluse le poche sortite nei vari mondi virtuali garantiti dalla connessione in rete; su tali desolanti prosceni si susseguono i diversi dialoghi serrati tra le voci: quella del protagonista, quella del fantasma folle Ambrose e quella della IA che sovrintende i funzionamenti automatici dell'esotuta. E ce ne sarà da discutere, poiché Ambrose tra battaglie e incursione nel cyberspazio, tra confronti coi commilitoni e drammatiche licenze a casa - ha in serbo per il nostro poveretto un grandioso destino.
Copyright © 2006-2024 Gianluca Turconi - Tutti i diritti riservati.