Gli autori di fantascienza sono notoriamente grandi costruttori di universi, capaci di illustrare società, creature e intere civiltà descritte in dettaglio. Tuttavia, a essi va riconosciuto anche un rilevante ruolo d'ispirazione nell'ambito delle invenzioni scientifiche. Analizziamo dieci importanti invenzioni la cui scoperta fu influenzata dalla fantascienza.
Il famoso comunicatore di "Star Trek" che ispirò i primi cellulari della Motorola.
10. Il defibrillatore
Mary Shelley, autrice del famoso Frankenstein, è considerata da molti anche la capostipite della fantascienza intesa come letteratura scientifica fantastica. È innegabile che l'idea della resurrezione dei morti al centro della sua opera più famosa sia un concetto con un appeal incredibile per i lettori, ma approfondendo maggiormente quanto da lei scritto, ci si accorge che la resurrezione tramite l'utilizzo di apparecchiature elettriche ne era l'invenzione principale. Il defibrillatore, strumento salvavita in emergenza, ne è la trasposizione tecnica nella moderna medicina.
9. La carta di credito
Looking Backward, opera scritta dall'autore Edward Bellamy alla fine del 1800, si occupava di descrivere come sarebbe stato il mondo intorno all'anno 2000. A parte errori storici importanti, come la convinzione che il socialismo avrebbe governato la società mondiale in quell'anno, parlò di uno strumento di regolamentazione degli scambi economici molto conosciuto attualmente: la carta di credito. La descrisse accuratamente, tanto da arrivare a dire che con essa sarebbe stato possibile avere una ricevuta dello scambio di denaro tanto per il cliente quanto per il venditore.
8. Il telefono cellulare
L'attribuzione alla fantascienza dell'ispirazione per la creazione del telefono cellulare arriva direttamente da Martin Cooper, direttore del dipartimento di ricerca e sviluppo alla Motorola, nota azienda di telefonia cellulare. Il primo telefono cellulare fu realizzato dal suo reparto nel 1973. Cooper si rifece al "comunicatore" presente nella celeberrima serie televisiva fantascientifica "Star Trek". Come da lui detto espressamente: "Quell'oggetto per noi non era fantasia, ma un obiettivo".
7. Il TASER
Nella letteratura fantascientifica anglosassone di inizio XX secolo, Tom Swift, geniale adolescente di una serie che comprende oltre cento romanzi, era uno dei protagonisti più seguiti dai ragazzi. Nel romanzo Tom Swift and His Electric Rifle (Tom Swift e il Suo Fucile Elettrico), questo giovane eroe della fantascienza inventa appunto un fucile elettrico con cui, purtroppo, si recherà in Africa per un cruento safari e per combattere i "selvaggi". A parte quelle anacronistiche attività che accendevano la fantasia della gioventù del tempo, il romanzo ebbe una grandissima influenza su Jack Cover, scienziato della NASA che inventò il TASER, l'arma elettrica tanto diffusa al giorno d'oggi. Cover ne attribuì apertamente l'ispirazione nel nome stesso dell'invenzione, in quanto TASER è l'acronimo di "Thomas A. Swift's Electric Rifle".
Il sottomarino "Nautilus" nato dalla fantasia di Jules Verne.
6. Il Sottomarino
L'inventore americano Simon Lake è considerate comunemente come il padre del sottomarino moderno. Ne propose i progetti alla U.S. Navy nel 1892, nel 1894 realizzò il primo prototipo funzionante denominato "The Argonaut Junior" e nel 1898 la sua azienda, la Lake Submarine Company, varò l'"Argonaut", il primo sottomarino capace di operare in pieno oceano.
Non fu un caso che Lake denominasse i suoi sottomarini "Argonaut", una specie particolare di piovre che ricordava di aver visto in un'illustrazione presente in Ventimila leghe sotto i mari, opera di fantascienza dell'autore classico Jules Verne, in cui il sottomarino Nautilus era il grande protagonista tecnico.
5. L'Elicottero
Jules Verne non fu solamente ispiratore del sommergibile, ma anche dell'elicottero. Igor Sikorsky, padre del moderno elicottero, fu colpito da ragazzo da un romanzo di Verne intitolato Robur il Conquistatore, conosciuto anche come Il Veliero delle Nuvole, in cui a farla da padrone sono le macchine volanti più pesanti dell'aria. Come molti altri inventori, anche Sikorsky attribuì apertamente la sua ispirazione al grande Verne con la frase: "Ciò che un uomo può solo immaginare, un altro può renderlo reale".
4. Il razzo spaziale
Nel 1926, lo scienziato americano Robert H. Goddard costruì e lanciò il primo razzo vettore a propulsione liquida. L'idea di poterlo usare come mezzo di trasporto tra pianeti fu ispirato da un'opera letteraria di un altro grande della fantascienza mondiale: H.G.Wells. Nel 1898, da ragazzo, Goddard, come da sua stessa ammissione, fu fortemente colpito dalla serializzazione per i quotidiani del romanzo La Guerra dei Mondi di Wells. Sebbene quell'opera parli di un'invasione marziana della Terra e della possibile scomparsa della civiltà umana, Goddard rimase affascinato soprattutto dalle spettacolari navi interplanetarie dei Marziani che avrebbero segnato per sempre la sua vita e la sua ricerca scientifica, nel tentativo di replicarle.
3. I Robot
Le macchine automatizzate dotate di una certa intelligenza sono ormai realtà da diversi anni. Sebbene l'opera di fantascienza Io, Robot dello scrittore Isaac Asimov sia probabilmente la più famosa che ne tratta e, d'altra parte, il personaggio di Terminator interpretato dall'attore Arnold Scharzenegger sia ormai un'icona della cultura popolare, dobbiamo la parola robot all'autore teatrale ceco Karel Čapek e alla sua opera R.U.R. (Rossumovi univerzální roboti - I robot universali di Rossum). Robota in lingua boema significa "lavoro duro/forzato" e infatti nell'opera di Čapek troviamo androidi meccanizzati che inizialmente vengono impiegati come lavoratori-schiavi e che successivamente si ribelleranno abbattendo il dominio della razza umana.
Un moderno robot artista prodotto dalla Toyota, discendente dalle macchine immaginate da Karel Čapek.
2. Internet
Il concetto di una rete mondiale di computer collegati tra loro era già presente nel racconto breve fantascientifico "Dial F for Frankenstein" scritto da Arthur C. Clarke nel 1964. A quell'epoca non vi erano "personal computer", ma i calcolatori elettronici erano enormi macchinari che potevano occupare anche stanze di grandi dimensioni. Il fatto che tali mastodonti potessero comunicare tra loro colpì profondamente anche il bambino Tim Berners-Lee che da adulto, insieme a Robert Cailliau, avrebbe inventato il World Wide Web.
1. L'energia atomica
Tra gli autori di fantascienza classica, H.G. Wells è ben conosciuto per la sua capacità di immaginare sempre nuovi modi per spazzare via l'Umanità dalla Terra. Nel suo romanzo The World Set Free (1914) scrisse dello sviluppo dell'energia atomica artificiale, della distruttiva guerra che ne sarebbe seguita e della necessità di un governo globale che controllasse tale formidabile energia destinandola a scopi pacifici. Leo Szilard, il fisico che sarebbe stato uno dei padri della bomba atomica, lesse il romanzo nel 1932. Ne fu profondamente influenzato sotto due punti di vista fondamentali. Da una parte, lo portò a continuare i propri studi sull'atomo e sull'impiego dell'immensa energia che può sprigionare. Dall'altro lo convinse della necessità che essa fosse usata per usi pacifici. Infatti fu uno dei pochi scienziati del Progetto Manhattan a opporsi all'impiego delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, e fu firmatario di conseguenza del Rapporto Franck, sottoscritto da scienziati e studiosi contrari all'utilizzo bellico dell'energia atomica.
Fonti e letture consigliate
https://www.smithsonianmag.com/
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