Titolo: Genesi
Autore: Filippo Passeri
Genere: Fantascienza
Costo: euro 6,99
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Trama
L'ultimo libro della trilogia omonima scritta da Filippo Passeri parla della vita di una persona dall'età di sei anni a quella di centenario.
L'excursus di questa esistenza si dipana attraverso un'era della storia, immaginata dall'autore, in cui l'umanità affronta i suoi peggiori incubi legati alla guerra, alla segregazione e alla deriva della tecnologia. La narrazione degli eventi che coinvolgono la vita del personaggio principale, esposti alla stregua di una macchina del tempo con balzi temporali sanciti da flashback della memoria, porta il lettore a comprendere con maggior chiarezza le conseguenze degli eventi narrati nel secondo romanzo e le cause delle origini del primo.
In un complesso susseguirsi di eventi, già da bambino, il protagonista (Juan Cruz) viene travolto dall'avidità degli adulti, dalla bramosia di potere, dalla casualità della vita, aggredito nella sua infanzia e nella morale di giovane uomo verrà confuso nella massa di una guerra fratricida dalla dimensione ben più che planetaria. Convertito all'odio e alla rabbia sin quando essa non lo sovrasterà, scuotendolo fin nelle profondità dell'anima, riesce a recuperare un barlume di umanità a cui si aggrappa per poter far sopravvivere il suo spirito a quell'immane fornace bellica in grado di ardere tutto e tutti. Eppure, egli rappresenta suo malgrado l'elemento di stabilizzazione di un potere ancor più forte e terribile delle armi scatenate nel sistema solare, una forza sopita in un limbo di cyberspazio in cui è contenuta a malapena, prigioniera.
Il tutto si svolge in varie parti della Terra, in ciclopiche colonie spaziali e nel profondo e freddo spazio e in ogni luogo si combatteranno epiche battaglie la cui eco sconvolgerà il genere umano per generazioni a seguire.
Tra duri scontri per villaggi e città, duelli di caccia spaziali, difesa di spazioporti, basi di ricerca segrete e progetti di nanotecnologia e sviluppo genetico, la storia porta inesorabilmente verso la messa in discussione dei valori morali dell'umana genia. L'autore si diverte in questa narrazione a porre situazioni di forte impatto emotivo legate strettamente a eventi reali e trasposti all'interno del romanzo al fine di enfatizzare l'ipocrisia, spesso imperante in molte discussioni alate, ben lontana dalla realtà a cui l'uomo comune è soggetto e contro cui ogni giorno combatte da solo.
Rimanendo sempre sul filo dell'ombra, subito dietro l'enfasi narrativa, ci sono domande sugli argomenti monolitici della nostra società come tolleranza, empatia, giustizia e uguaglianza che vengono scorticati a tal punto dagli eventi del romanzo da risultare utopici principi, non più punti cardine di una vera evoluzione, ma solamente orpelli inutili alla soluzione dei problemi causati proprio dal non aver tenuto in considerazione quegli stessi valori.
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