Titolo: Hourglass
Autore: Claudia Gray
Editore: Mondadori
Genere: Horror
Costo: euro 17
Acquista: on line
Anteprima trama
Canini aguzzi, acuminati paletti di legno, vampiri, cacciatori, cuori trafitti (in senso lato e letterale) e storie d'amore.
Miscelate bene questi ingredienti della ricetta e otterrete un vampire novel for young adults, cioè un romanzo di vampiri per giovani adulti, una dizione che allarga leggermente il target di pubblico di questi lavori letterari, solitamente molto apprezzati tra le lettrici adolescenti.
E otterrete anche ciò che è Hourglass, opera della scrittrice newyorkese Amy Vincent, meglio conosciuta con lo pseudonimo letterario di Claudia Gray: un buon romanzo di vampiri per giovani adulti.
Tuttavia, oltre ad appartenere a un sottogenere particolare del mare magnum horror, il romanzo in questione è anche il terzo volume di una saga iniziata con il successo di Evernight e poi proseguita in Stargazer. Come in ogni trilogia che si rispetti, l'autore può seguire due diverse strade narrative che portano o alla vita autonoma dei singoli romanzi, godibili anche singolarmente senza la lettura delle altre opere, oppure alla stretta interrelazione tra personaggi, trame e addirittura scene presenti nei diversi capitoli, tanto collegati tra loro da rendere la loro lettura separata insoddisfacente o, piuttosto, meno soddisfacente di quanto avrebbe potuto essere.
Hourglass appartiene con sicurezza a questo secondo filone. Ci sono troppi personaggi appena citati al principio per richiamare alla mente del lettore affezionato l'ambientazione e i protagonisti, troppe argomentazioni scarsamente trattate e date per scontate in quanto sviluppate negli episodi precedenti della saga. Il lettore casuale che si avvicini all'opera senza aver conoscenza dell'intero universo fantastico di Evernight potrebbe rimanerne disorientato.
Il fatto di essere un vampire novel per giovani e addirittura il terzo volume di una serie, trasforma il romanzo, scritto comunque con buon stile e ritmo narrativo, in un prodotto di nicchia, se non addirittura di super-nicchia costituita da lettori già appassionati delle avventure giovanili di Bianca, Lucas e dei cacciatori della Croce Nera.
Premesso quanto appena scritto, Hourglass svolge appieno il ruolo per cui è stato realizzato. Riprende le atmosfere giovanili dei due volumi precedenti - simbolica la scena in cui i cacciatori della Croce Nera siedono sulle proprie brande mangiando burro d'arachidi come fossero intorno al focolare di un campeggio a raccontarsi storie del terrore - le amplia e le approfondisce, aggiungendo la giusta quantità di sense of wonder dato dal vampirismo e di romanticismo adolescenziale per non sbagliare la ricetta di cui si parlava all'inizio.
Il consiglio migliore che si possa dare ai lettori interessati a Hourglass e ai suoi contenuti, è di avvicinarsi prima a Evernight e Stargazer per comprendere appieno storie e personaggi, in una visione d'insieme completa ed esauriente.
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