Prima di tutto, partiamo con il precisare che nell'universo di Godzilla non c'è una vera e propria mitologia codificata, complice anche il fatto che il background dell'ambientazione viene resettato di era in era cinematografica, con vari elementi che vengono riscritti e modificati all'occorrenza.
Il concept di Godzilla del film del 2014 rivelato per la prima volta sulla rivista Empire.
Piuttosto, vi è una sorta di "ispirazione" di fondo che guida la caratterizzazione dei vari kaiju in ottica soprannaturale e che introduce di tanto in tanto aspetti legati al misticismo orientale.
Bisogna anche tenere conto dei media nei quali compare il personaggio, siccome nei fumetti occidentali sono stati aggiunti vari elementi che precisano la coesistenza di elementi soprannaturali e ordinari.
Nella miniserie a fumetti "Godzilla Rage Across Time" abbiamo un esempio dell'impatto che Godzilla abbia avuto sulla Storia e anche sulla mitologia.
Nel primo numero si scontra, nel Giappone del XII secolo, nientemeno che con il classico Orochi e in un altro fa a cazzotti con... Zeus, il signore dell'Olimpo. Zeus riesce a sconfiggerlo, ma spompandosi così tanto da diventare un normale essere umano. Il quale finisce per trasferirsi a Pompei e... chi si risveglia dal sottosuolo, provocando l'eruzione del Vesuvio? Provate a indovinare.
Siete scossi dal fatto che Godzilla abbia affrontato una divinità?
Allora non leggete un'altra miniserie a fumetti, "Godzilla in hell". Dopo un feroce scontro, SpaceGodzilla e Godzilla si uccidono a vicenda e finiscono nientemeno che all'inferno!
Così apprendiamo che l'inferno dell'universo di Godzilla è quello dantesco con elementi legati alle sue origini. Al suo interno vi sono demoni modellati sul suo background per dare problemi al nostro dinosauro. Godzilla deve battersi con gli altri kaiju finiti all'inferno, SpaceGodzilla incluso, superare i supplizi danteschi e vedersela nientemeno che con... Satana in persona (qui un essere tentacolato stile Cthulhu)!
Esatto, diciamo che giocare in casa di Belzebù non aiuta e Godzilla viene spolpato da una mare di demonietti. Ma la, diciamo, caparbietà del personaggio gli permette di spazzare via il signore dell'inferno con un raggio, di ricomporsi e di risalire verso quella Terra che gli appartiene!
Da un altro punto di vista, sono i kaiju stessi a modellare il sistema di credenze, quando il mondo viene completamente ridefinito dalla loro presenza.
Nella miniserie a fumetti "Godzilla Cataclysm" abbiamo infatti un futuro prossimo postapocalittico nel quale l'umanità è ridotta ai minimi termini dalle guerre tra i kaji. Essi hanno sostituito le divinità convenzionali, per esempio adorano Ebirah per la pesca e Ghidorah per le tempeste, e Biollante viene visto come un essere in grado di fare rifiorire la natura (siccome sappiamo che in parte è una rosa).
Questo spunto lo troviamo anche nel film del Monsterverse "Godzilla: King of the monsters" nel quale vediamo che i Titani possono fare ricrescere la vita e spingere il pianeta a tornare a una conformazione naturale.
Scopriamo che in questa ambientazione i kaiju almeno per un periodo sono coesistiti con gli umani che li adoravano come divinità e sulla loro base avevano creato i mostri delle proprie religioni e che ve ne sono almeno 19 ancora viventi in ibernazione.
Per quanto possano essere potenti e distruttivi almeno alcuni di essi possono avere un effetto ristorativo dell'ambiente e di bilanciamento nell'ordine naturale. Vengono classificati dal Monarch infatti come Protettori - Godzilla, Mothra e Kong - e come Distruttori - Ghidorah, Rodan e Scylla. In questa versione infatti Godzilla sembra agire come equilibratore dell'ecosistema e si occupa di eliminare quegli esseri come MUTO e King Ghidorah che non appartengono più all'ecosistema planetario.
Come possiamo notare vengono chiamati appunto con nomi mitologici - come Leviathan, Behemoth, Kraken, Quetzalcoatl e Mokele Mbembe - per sottolineare quanto siano concettualmente vicini ai mostri delle varie mitologie.
Passiamo ora ad analizzare tutti quei kaiju che hanno un qualche background mitologico.
Orochi
Nell'universo di Godzilla sappiamo che esistono alcune creature provenienti direttamente dal folklore giapponese.
La più importante di esse è sicuramente lo Yamata No Orochi, il serpente a otto teste apparso nei film "I tre tesori" e "Orochi, il drago a otto teste".
Il suo background è esattamente quello mitologico: ogni anno sorge da un lago per divorare il figlio di una divinità terrestre. Dopo averlo fatto ubriacare, Susano è in grado di bloccare le sue teste in un albero costringendolo a combattere con le code. Dopo avergli tagliato le code il mostro muore e il dio delle tempeste può ritrovare la spada Murakumo.
In "Orochi il drago a otto teste" un tempo lui era Tsukuyomi, signore dell'oltretomba e dio della luna, che diecimila anni fa si trasformò in un kaiju e attaccò la Terra. Suo fratello Susano lo fermò e poi venne imprigionato nel ghiaccio sulla Terra.
Dopo essersi liberato migliaia di anni dopo affronta il dio guerriero Utsuno Ikusagami: viene così sconfitto e sigillato nuovamente.
Da notare che nel film Godzilla, Mothra and King Ghidorah: Giant Monsters All-Out Attack, viene detto che nell'antichità King Ghidorah era effettivamente un Orochi, solo che è stato risvegliato dal suo sonno prima di maturare le otto teste canoniche.
Nel Monsterverse, inoltre, è stato introdotto un Titano con il suo stesso nome.
La falena gigante Mothra.
Mothra e Battra
Il kaiju dalle connotazioni divine per eccellenza è sicuramente Mothra.
Viene rappresentata in genere come una gigantesca falena divina benevola con l'umanità, spesso alleata di Godzilla ma altrettante volte sua avversaria, quando il poderoso Kaiju minaccia la vita sulla Terra.
Quasi in ogni film appare adorata come una dea da popoli di creature microscopiche; in particolare si relaziona con gli umani con due sacerdotesse gemelle simili a fatine, che a seconda dei film si chiamano Cosmos, Elias o Shobijin.
Nei film può apparire in diverse forme, a seconda della fase del suo ciclo vitale in cui si trova, in primis la forma completa di falena e in quella originale di larva.
Inoltre è capace di riprodursi da sola e nel corso della saga vengono presentate nuove figlie dell'esemplare precedente - anche più di una alla volta - che la sostituiscono quando questa muore in seguito a qualche scontro.
Nel corso della sua lunga carriera cinematografica le sue fatine sacerdotesse vengono rapite dai malfattori di turno e la falena interviene per salvarle spargendo distruzione oppure sono loro a intervenire per evocarla e guidarla nella lotta del kaiju malvagio di turno.
In Godzilla vs Mothra viene spiegato che Mothra è la guardiana della Terra adorata 12.000 anni or sono dalla civiltà dei Cosmos. La Terra stessa, per punire degli scienziati che intendevano modificare il clima, creò Battra, una sua versione oscura che iniziò a diffondere il caos. La sorella riuscì a sconfiggerla, ma senza poter salvare la civiltà dei Cosmos.
Nel 1993 un uovo di Mothra viene scoperto dalla società Marutomo che intende servirsi di lei e delle sue sacerdotesse come mascotte.
Durante lo scontro tra Godzilla e un risorto Battra, l'uovo si schiude e la larva si reca a Tokyo per salvare le sue sacerdotesse. Dopo avere fatto il bozzolo ed essere divenuta adulta e avere affrontato la sorella, riesce a convincerla ad allearsi con sé e a combattere Godzilla insieme. Tuttavia Godzilla, prima di essere scaraventato nell'oceano, fa in tempo a colpire e a uccidere Battra.
Le fatine si trasformano in spiriti ed entrano in Mothra, guidandola nello spazio per fermare un meteorite che punta verso la Terra.
King Ceasar
King Ceasar è un kaiju della serie che attinge direttamente al folklore nipponico, in particolare dal Kingu Shisa della mitologia Okinawa, un incrocio tra un cane e un leone.
Si tratta del guardiano della famiglia Azumi di Okinawa che può essere risvegliato tramite un canto mistico da un membro della famiglia.
In "Godzilla vs Mechagodzilla" emerge dalla montagna nella quale riposava e si allea con Godzilla per affrontare il robot Mechagodzilla, inviato dagli alieni per conquistare la Terra.
Il produttore cinematografico Merian C. Cooper dinanzi all'originale King Kong.
King Kong
Anche King Kong, come Mothra, viene adorato come divinità dai nativi della sua isola, Skull Island.
Nella versione Monsterverse, come detto, svolge un ruolo di equilibratore e si occupa di tenere bloccati sull'isola o di uccidere i mostri giganti come gli strisciateschi che sono troppo pericolosi per circolare liberamente.
Come viene precisato anche nel fumetto "Skull Island: The Birth of Kong" gli Iwi, i nativi dell'isola, sono al corrente che da milioni di anni la specie di Kong risiede sull'isola e combattono contro gli skullcrawlers, difendendo le specie più deboli dai predatori.
I Mostri Guardiani del Giappone
Sempre in "Godzilla, Mothra and King Ghidorah: Giant Monsters All-Out Attack" viene introdotto il concetto dei Mostri guardiani del Giappone, tre creature che secondo le leggende sarebbero risorte per difendere il Giappone da una potente minaccia.
La potente minaccia ovviamente è Godzilla, e i tre fortunati sorteggiati sono tre nostre vecchie conoscenze: Baragon, Mothra e King Ghidorah. Mothra qui è la dea dell'acqua, Ghidorah dio dei venti e Baragon dio della terra.
Baragon era già comparso nel film "Frankenstein alla conquista della Terra" dove costituiva un kaiju aggressivo sotterraneo che combatteva contro un mostro di Frankenstein gigante. Don't ask.
Una carriera da divinità protettrice da Mothra ce la aspettavamo, ma non da King Ghidorah, che qui perde peso - diventando fisicamente più piccolo di Godzilla - e la sua attitudine alla distruzione, abbracciando la causa del bene. Contento lui.
Se la scelta di due mostri su tre vi sembra strana, sappiate che esiste una ragione: il soldo.
La produzione infatti decise di arruolare i mostri più conosciuti e di scartare quelli proposti in origine, ovvero Varan e Anguirus, mantenendo Baragon.
Manda
Nel film Atragon scopriamo che nell'universo della Toho non mancano nemmeno i continenti mitologici e in primis Mu.
Dopo lo sprofondamento del continente, 12.000 anni or sono, i sopravvissuti misero a punto una fonte energetica chiamata Il cuore di Mu. Nel 1963 iniziarono ad attaccare la superficie per reclamare quelle che un tempo erano loro colonie.
Le Nazioni Unite spediscono quindi il Gotengo, un sommergibile in grado di volare e munito di una formidabile trivella, a combattere contro Manda, il dio dragone dei Muani. Questi non può nulla contro l'Absolute Zero Cannon e viene congelato.
Megalon, il singolare scarabeo gigante munito di trivelle, avversario di Godzilla.
Senza fare troppi complimenti, la ciurma danneggia il cuore di Mu, provocando un'esplosione che spazza via l'intero continente di Mu. Alla faccia della democrazia.
Manda apparirà in un paio di altri film di Godzilla. Da notare che in Godzilla: Final Wars il suo primo combattimento viene omaggiato con un nuovo scontro molto simile, anche se stavolta il Gotengo lo congela e poi riduce a pezzi.
Megalon
Nel film "Godzilla vs Megalon" viene introdotto un ulteriore regno sotterraneo subacqueo oltre a Mu e a Lemuria, che con somma fantasia viene battezzato Seatopia, popolato da gente vestita in maniera irriferibile che dovrebbe avere qualcosa a che fare con antichi Greci e Romani.
Negli anni '60, danneggiati dai continui test nucleari della superficie, decisero di farla pagare agli umani ed evocano il loro dio, Megalon, un gigantesco essere che sembra uno scarabeo bipede gigante con trivelle al posto delle mani.
I Seatopiani non badano a spese e chiedono agli alieni in prestito il loro cavallo da battaglia, Gigan, un kaiju cyborg piuttosto feroce, per farlo combattere contro Godzilla e Jet Jaguar.
Ovviamente tutto ciò non serve a niente, e gli scontenti Seatopiani devono tornare volente o nolente a vivere per conto loro sott'acqua.
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