Dialogo surreale tra un robot e un umano. Sembra il futuro, ma è il presente.
Futuro o presente?
Pianeta terra. Paese Italia, area del Nord. Latitudine 44°42'34"56 N, Longitudine 10°37'13"80 E.
Mi chiamo Lory. Vivo sola in una piccola torretta appena fuori le mura della città. Possiedo un robot che mi chiama "umano". Lo ha costruito mio nonno e, ora che se n'è andato, l'ho ereditato io. Lo aveva programmato per sapere tutto ciò che di venefico entrava nel suo quotidiano. Il nonno era un genio un po' ipocondriaco ma non aveva tutti i torti: le multinazionali si arricchiscono avvelenandoci la vita, controllano la produzione di cibo, armamenti, energia e informazione. E noi tutti, talvolta con leggerezza, altre volte con irresponsabilità, facciamo il resto. Come scrisse Beckett, Ecco gli uomini! Se la prendono con la scarpa quando la colpa è del piede.
All'alba di una domenica qualunque
Anche se è domenica, mi alzo presto. Mi piace veder sorgere il sole. Faccio un bagno caldo, consumo pigramente la colazione e decido cosa fare della giornata. Sono in piedi davanti alla finestrella della torre e cerco di capire se oggi farà freddo quanto ieri.
Robottino - Buongiorno, umano. Bip. Non hai dormito bene, vero? Dall'analisi spettrale del tuo elettroencefalogramma notturno, ho rilevato che le onde elettromagnetiche delle micro-antenne installate sulle casupole del borgo hanno disturbato il tuo riposo. Ho fatto il possibile per assorbirle, ma come sai ho dei limiti. La sovraesposizione ai campi magnetici può causare alterazioni dell'espressione genica, della cute, della sintesi di proteine e dei processi infiammatori, con rischio di cancro, compromissione della fertilità e conseguenze neurologiche e metaboliche. E l'impatto nocivo si estende anche a flora e fauna. Bip. Nel bagno hai fatto uso di prodotti contenenti PEG ovvero agenti irritanti e potenzialmente tossici. Nel dentifricio c'era un conservante chiamato Triclosano che, oltre a essere un interferente endocrino potenzialmente cancerogeno, causa antibiotico-resistenza e allergie. Nel deodorante, oltre all'alluminio, ho riscontrato evidenze di Quaternium 15 che rilascia formaldeide. Nella crema corpo e in quella viso c'erano parabeni e siliconi. Mentre MEA/TEA/DEA, che, penetrando nella pelle, formano nitrosamine ovvero sostanze cancerogene, erano presenti nel sapone, nello shampoo e nel balsamo. Nei prodotti che utilizzi ho rilevato la presenza di tensioattivi come il Sodio Lauryl Solfato e l'Ammonio Lauryl Solfato, irritanti, disidratanti e comedogenici. Bip. Il pane che hai mangiato a colazione è stato fatto con grano importato. Il 60% circa della pasta che compri è prodotta con grano straniero, che è diverso da quello che mangiavi da bambina: dagli anni Sessanta in poi è cambiato, ora contiene glutine più forte e difficilmente digeribile, ma grazie all'uso di fertilizzanti ed erbicidi rende molto di più. Il vecchio grano era più ricco di antiossidanti e conteneva meno tossine, non aveva bisogno di fertilizzanti per via di radici profonde e nemmeno di diserbanti, ma rendeva di meno. A voi umani piacciono i soldoni, non vi sapete accontentare. Bip. Il grano del tuo pane proviene dal Canada, paese in cui i coltivatori fanno un largo uso di glifosato, un erbicida con effetti genotossici che può alterare lo sviluppo sessuale e colpire il microbioma intestinale, anche in quantità uguali alla dose giornaliera considerata sicura. Bip. Umano, la marmellata che hai spalmato sul pane non è biologica, come invece è riportato sull'etichetta del vasetto. Si tratta di una frode. Nel tuo paese, il falso biologico alimentare colpisce 6 persone su 10, e a volte gli organismi di controllo sono conniventi con le aziende controllate. Bip.
Una passeggiata in città
Accidenti, che pessimo inizio! Mi infilo le scarpe, felice di liberarmi della presenza del robottino, e mi incammino verso l'urbe. La città si risveglia dal torpore, i bar iniziano a riempirsi. Adoro sentire il tintinnio dei cucchiaini sulle tazzine e l'aroma del caffè e della vaniglia che si diffondono nell'aria. La nebbia si sta diradando, mi guardo attorno e decido quale direzione prendere: la via principale. Indugio davanti alle vetrine dei negozi, mi fermo davanti al totem di un'edicola digitale per sbirciare le ultime notizie, poi torno a casa.
Robottino - Bentornato, umano. Ti sei divertito? Bip. Dalle misurazioni che ho effettuato, l'aria, oggi e come sempre da un po' di tempo a questa parte, è satura di PM10, NO2 e O3. Particolato, biossido di azoto e ozono troposferico nel tuo paese causano più di 84.000 morti l'anno. Nel mondo il 30% dei decessi che avvengono ogni anno per cancro ai polmoni, ictus, e malattie cardiache è dovuto all'inquinamento atmosferico. E in questo, voi umani siete estremamente democratici: ce n'è per tutti. Sapete bene che esistono fonti energetiche alternative, eppure vi lagnate ma non fate niente. In pieno inverno bar e negozi tengono la porta aperta e il riscaldamento al massimo. La gente non spegne il motore del loro mezzo in sosta. Non volete fare lo sforzo di pedalare o camminare; ogni scusa è buona, è freddo, è caldo, andate di fretta. Il Comune della tua città ha all'attivo autobus obsoleti e trenini locali dismessi perfino dai paesi che chiamate sottosviluppati. Bip.
Ora di pranzo
La domenica mi piace indugiare in cucina. E' l'unico giorno in cui posso fare le cose con calma. Decido di preparare un primo. Linguine al pesto alla genovese. Mi metto ai fornelli canticchiando una canzone e mi lascio deliziare dal profumo del basilico che si diffonde intorno a me. Metto in standby il robottino prima che vomiti informazioni sulla pasta, sul basilico biologico che non è biologico e sul Parmigiano Reggiano contenuto nel pesto - sono pronta a scommettere che tirerebbe in ballo lo scandalo, poi insabbiato, del latte con residui di antibiotici e aflatossine finito nel formaggio. Il bullo del nonno è insopportabile. Quasi come la verità che racconta.
Robottino - Goodbye, umano. Bip bop.
Tardo pomeriggio/inizio serata
Ho da poco finito di leggere il libro iniziato dopo pranzo, quando squilla il cellulare. Un'amica. Decidiamo di vederci per cena. Avevo proprio voglia di una pizza. Mi preparo per uscire, faccio una doccia, mi vesto, mi trucco. Ok, sono pronta. Sono un po' in anticipo, così accendo il robottino e gli comunico il mio programma per la serata: una pizza fumante con mozzarella di bufala, la mia preferita, una birra, forse due, e tante chiacchiere.
Robottino - Ben trovato, umano. Bip. Durante lo standby ho rilevato che nel bagno hai utilizzato gli stessi prodotti di questa mattina, ma hai sostituito l'olio Johnson alla crema per il corpo. Credi davvero che sia un olio? In realtà è paraffina liquida: un derivato del petrolio. Le gocce di cristalli liquidi che hai applicato sui capelli per renderli più lucidi non sono che silicone. La polvere di borotalco che hai messo nelle scarpe da passeggio prima di riporle nell'armadio contiene asbesto; inalandolo corri il rischio di avere seri problemi respiratori, per non dire qualcosa di peggio. La stessa azienda che produce l'olio per il corpo che hai appena usato, è stata condannata a risarcire donne affette da cancro per aver utilizzato per anni il borotalco. Lo smalto che hai messo sulle unghie contiene formaldeide, che è potenzialmente cancerogena, e nel profumo ci sono gli ftalati che, indovina un po', non fanno bene per niente. Bip. La pizza che mangerai è fatta con grano straniero, la mozzarella di bufala potrebbe essere contraffatta o, alla peggio, provenire da zone di caseifici e discariche abusive. L'olio d'oliva "extravergine italiano" che ti serviranno proverrà probabilmente da paesi come Tunisia o Grecia, dove i controlli non sono proprio rigorosi, per cui nella migliore delle ipotesi sarà a malapena vergine ma di certo non italiano. Bip.
Sera
Mentre mi infilo il cappotto, sento il Robottino che blatera qualcosa sull'inquinamento delle acque, sulla concimazione dei campi con fanghi che contengono idrocarburi legittimata da un Decreto dello Stato, su scorie e rifiuti radioattivi sepolti al Sud, comprese 64 barre di uranio provenienti dagli Stati Uniti, sulle aziende farmaceutiche che...
Questo dialogo surreale potrebbe essere il frutto di un incubo messo poi nero su bianco. Potrebbe... se non fosse, robot e nonno a parte, la realtà.
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