Un'intervista all'autrice Lullaby per conoscere meglio lei e le sue opere.
Letture Fantastiche: Lullaby è un nome d'arte che usi nella tua attività letteraria. Non è raro scrivere firmandosi con uno pseudonimo, ma ciascun autore ha una propria motivazione per farlo. Vuoi dirci la tua?
Lullaby: Fondamentalmente la decisione di scrivere sotto pseudonimo è dovuta al mio essere patologicamente poco propensa a mettermi in mostra e al desiderio di tentare questa avventura un po' in sordina... Poi devo dire che col passare dei mesi ho preso coraggio e superato questa mia ritrosia iniziale, ma credo che continuerò a firmare così i miei romanzi anche in futuro.
LF: Nella vita di tutti i giorni sei web designer e project manager. Non capita spesso che un professionista in ambito tecnologico abbia come passione la scrittura, se escludiamo gli autori di fantascienza. Come è nata la tua passione per la scrittura creativa?
L: Ho sempre amato moltissimo leggere e ho letto tanto e di tutto. La mia casa è piena di libri e solo il Kindle mi ha salvata dall'eventualità di dovermi separare da una parte dei libri che possiedo, consentendomi di continuare a comprarne senza il problema di dover fare spazio. La voglia di scrivere è stata un po' una conseguenza del mio amore per la lettura. Sicuramente scrivere mi viene tutto sommato facile e l'opportunità di poter pubblicare senza dover ricorrere a una casa editrice, mi ha convinta a tentare. Oltre a questo il mio lavoro richiede sicuramente una buona dose di tecnicismo, ma è anche creativo, seppur in ambiti diversi.
LF: Sebbene i tuoi romanzi siano abbastanza differenti tra loro, sono incardinati nel filone del romance, in maniera più o meno forte. Parli d'amore e di sentimenti, rivolgendoti a un vasto pubblico. Ci illustreresti le motivazioni che ti hanno spinta ad avventurarti in questo genere letterario?
L: Diciamo che sono ancora in una fase di sperimentazione. Nonostante io non ami leggere libri romance, parlare di sentimenti e di romanticismo è certamente la cosa che mi viene più naturale. E quindi sto esplorando questo ambito, alla ricerca dello stile che più mi si addice. Nessuno dei miei libri si può definire tipicamente romance. Il romanzo rosa ha dei canoni piuttosto rigidi. Una sorta di Cenerentola incontra un uomo bello e maledetto, preferibilmente ricco, e dopo un certo numero di disavventure, l'immancabile lieto fine. L'unico elemento di differenza rispetto alla narrativa di genere del passato, sono le scene più o meno erotiche che completano il tutto. Diciamo che io vorrei, pur continuando a parlare d'amore, discostarmi un po' da questo stereotipo. E l'ho fatto ad esempio con "Il ritmo folle del tuo cuore" (a dispetto del titolo e della copertina tipicamente "rosa") raccontando storie di vita quotidiana, credibili e condivisibili, alleggerite dal tono ironico della narrazione. Oltre a questo senza dubbio il genere romance ha un vasto pubblico e questo certamente ha avuto un peso nella mia scelta. Nessuno scrittore, credo, desidera scrivere solo per se stesso!
LF: E poi è arrivato "Black Wizard + forte del tempo", il tuo romanzo più recente. E' diverso dai precedenti, hai aggiunto avventura e fantasy ai sentimenti. Potremmo definirlo paranormal romance, ma in base alle tue aspettative di autrice, sarebbe giusto farlo? Avevi altre "mete" quando hai iniziato a scriverlo?
L: Sì, immagino lo si possa definire paranormal romance o fantasy romance. Ho sempre fatto fatica a etichettare i miei pensieri e le mie scelte, ma credo sia corretto ed è quello che mi ero più o meno prefissata quando ho cominciato a scriverlo.
LF: Jade, la protagonista di "Black Wizard + forte del tempo", è un'eroina forte che affronta le disavventure della sua esistenza senza farsene spezzare. Ci sono tratti autobiografici in lei? O più semplicemente è un personaggio letterario che ti è riuscito particolarmente bene?
L: No, Jade non mi assomiglia per niente, se non forse perché è disposta a mettere in gioco tutto per amore. Per il resto Jade è forte, io no. E' molto coraggiosa, e io non lo sono per niente. E' anche parecchio vendicativa, mentre io tendo a dimenticare i torti. E' quindi un personaggio assolutamente di fantasia con molte qualità che vorrei possedere, ma che purtroppo in larga parte mi mancano.
LF: Parlando di protagonisti, in ambito romance sono fondamentali anche quelli maschili. Infondi più le tue aspettative o quelle del pubblico nei tuoi?
L: Non so cosa si aspetti il pubblico e cerco di non preoccuparmene più di tanto. Penso che il compito di uno scrittore sia far vivere i propri personaggi in modo autentico, facendo sì che le loro emozioni e le loro azioni creino coinvolgimento e identificazione e credo che questo risultato sia impossibile da raggiungere se si scrive solo cercando di "compiacere" il pubblico.
LF: In "Black Wizard + forte del tempo" si parla molto del trascorrere del tempo e di ciò che sarà. Vogliamo parlare anche delle tue prossime opere letterarie? Ne hai di nuove in cantiere?
L: Al momento sto scrivendo la seconda parte di "Black Wizard + Forte del tempo". Ho poi in cantiere un'altra idea che sarà ancora una storia d'amore, in questo caso contemporanea, con meno azione e una maggiore analisi psicologica dei personaggi, ma si tratta di un progetto ancora a uno stadio embrionale.
FINE.
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