Unionisti e Confederati a confronto in una delle più sanguinose battaglie della Guerra di Secessione Americana. Come il corso del conflitto avrebbe potuto cambiare se errori importanti non fossero stati commessi e decisioni inadeguate non fossero state prese in quei giorni.
Dopo avere sconfitto l'armata della Virginia di Pope a fine agosto 1862, alla seconda Battaglia di Manassas Lee doveva prendere una decisione. Ritirarsi su una posizione difensiva e attendere la prossima mossa di Lincoln o tentare qualche cosa di più? Fin dallo scoppio della guerra a Forte Sumter nell'aprile del '61, sul fronte dell'Est si era combattuto per lo più sul suolo della Virginia. E ora il popolo virginiano avevano bisogno di una tregua. Ma come concedergliela? Lee sapeva che combattere una guerra strettamente difensiva poteva, prima o poi, significare la fine del suo esercito. Non poteva reggere il confronto con l'Unione, in fatto di mezzi, doveva attirare il nemico su un campo scelto da lui e sconfiggerlo. Fu allora che concepì un piano per la sua prima incursione in territorio nordista. Ci sarebbero state due invasioni dei Confederati, la prima, passata alla storia come la Campagna del Maryland e la seconda come la Campagna di Gettysburg, meno di un anno dopo. Lee si consultò con Davis in merito alla strategia da adottare, poi senza celare le proprie intenzioni al nemico, fece muovere la sua armata verso nord attraverso il Potomac nel Maryland.
L'8 settembre 1862, l'armata della Virginia Settentrionale era concentrata nei pressi della città di Frederick, nel Maryland. In osservanza alle istruzioni di Davis prima di attraversare il Potomac, il comandante sudista emanò un proclama rivolto al popolo del Maryland in cui affermava i suoi obiettivi. Quanto segue è l'ultima parte di quel proclama:
"... Questa, cittadini del Maryland è la nostra missione, per ciò che vi riguarda. Nessuna costrizione sulla vostra volontà; nessuna intimidazione proverrà da questo esercito. Gli abitanti del Maryland ancora una volta godranno della loro antica libertà di pensiero e parola. Noi non conosciamo nemici fra voi, e proteggeremo tutti, qualunque sia la loro opinione. Spetta a voi decidere liberamente il vostro destino e senza costrizioni di sorta. Questo esercito rispetterà la vostra scelta, qualunque essa sia; e mentre il popolo del Sud sarà lieto di darvi il benvenuto nel posto che vi spetta naturalmente, sarete i benvenuti solamente quando deciderete di venire di vostra spontanea volontà."
Mappa con gli schieramenti contrapposti durante la battaglia di Antietam.
Comunque, i cittadini di questa parte del Maryland erano a favore dell'Unione e si schierarono decisamente con essa. Stando così le cose, Lee non poteva certo preoccuparsi di questioni politiche. McClellan, di nuovo al comando dell'armata dell'Unione, aveva riunito un esercito di circa 90.000 uomini, con il fianco destro ancorato sulla ferrovia di B&O e il sinistro sul Potomac, e cominciò a far marciare le sue forze verso il Monocacy dove sapeva essere situata l'armata di Lee. Quest'ultimo, d'altra parte, non aveva nessuna intenzione di combattere in quella zona. Lui voleva attirare l'esercito dell'Unione il più lontano possibile dalle sue basi e allo stesso tempo minacciare la Pennsylvania. Con questo proposito impartì l'Ordine Speciale Numero 191, il 9 settembre 1862, e si diresse verso Hagerstown, oltre le Blu Ridge Mountains. Con questo ordine, ancora una volta, divise il suo esercito e spedì Jackson a prendere Harper's Ferry.
Il giorno nove, Lee aveva tenuto un consiglio di guerra con Longstreet e Jackson, i comandanti delle due ali dell'armata e impartì loro ordini precisi. Jackson doveva partire alle prime ore del mattino del dieci seguendo la National Highway. Questa strada avrebbe giocato un ruolo di notevole importanza sugli sviluppi della situazione nei giorni seguenti, poiché passava attraverso il Turner's Gap sulle Blue Ridge. Colà D. H. Hill e la sua piccola divisione avrebbero dovuto opporre una accanita resistenza per tenere a bada una eventuale avanzata dell'esercito di McClellan mentre Lee radunava la sua armata lungo l'Antietam. Jackson doveva in ogni caso procedere sulla NH, deviare poi dalla strada principale effettuando una manovra avvolgente intorno ad Harper's Ferry e catturarne la guarnigione. Longstreet lo avrebbe seguito con il suo corpo d'armata verso Hagerstown.
Lee lasciò Frederick la mattina del 10. Il 13 settembre 1862 la prima parte del suo piano era già stata completata. Jackson aveva stretto la morsa intorno ad Harper's Ferry e aveva cominciato a cannoneggiarla. C'era comunque un intoppo nel piano di Lee come vedremo in seguito. Non appena attraversò South Mountain, il 10 venne a sapere che Hagerstown stava per essere minacciata dall'armata del Potomac e quindi vi pose Longstreet a difenderla la sera dell'11. D. H. Hill, attraversato South Mountain, si era accampato a Boonsboro con la retroguardia che difendeva Turner's Gap. Lee, preoccupato per la velocità con la quale si stavano muovendo le forze di McClellan e per la condizione del suo esercito, scrisse a Davis il 13 affermando che "le nostre file sono diminuite moltissimo. Io temo da un terzo alla metà dei numeri originali." Il numero originale col quale aveva cominciato la campagna era approssimativamente 55,000: ad Antietam si sarebbe ritrovato con circa 40,000 effettivi.
Nel frattempo, l'Armata del Potomac giunse a Frederick e un soldato scoprì casualmente una copia dell'ordine speciale, l'imprevisto di cui si parlava prima. McClellan ora conosceva la disposizione dell'esercito di Lee e sapeva che aveva diviso le sue forze. Questa era un'opportunità eccellente per stringere una morsa d'acciaio e distruggere pezzo a pezzo il nemico. Scrisse a Lincoln dicendo di conoscere la posizione esatta dell'armata sudista e che l'avrebbe inseguita al fine di distruggerla. Le ragioni del perché alla fine McClellan non fece niente di tutto ciò è ancora oggi oggetto di speculazioni. Aveva paura di cadere in una trappola come Halleck lo aveva avvertito? Stava ad ascoltare un servizio segreto di pessimo ordine che attribuiva al nemico un esercito di almeno 100,000 - 120,000 uomini? Ora il palcoscenico era pronto per l'apertura della battaglia di Antietam. Il prologo, la "Battaglia di South Mountain", cominciò la mattina del 14 settembre 1862. D. H. Hill la descrisse efficacemente in un articolo apparso dopo la guerra.
"La battaglia di South Mountain fu uno scontro di illusioni straordinarie e inganni. I Nordisti si erano volutamente illusi che vi fossero forze preponderanti opposte a loro, mentre fino al tardo pomeriggio non c'era che una piccola divisione a fronteggiarli. È probabile che l'avrebbero spazzata via senza fermarsi, non fosse stato per questa illusione. Fu anche una battaglia di inganni, perché, muovendosi da punto all'altro e andando incontro al nemico ovunque si presentasse, i Confederati fecero credere ai Federali che la montagna intera sciamasse di ribelli..."
Rappresentazione della battaglia di Antietam.
D. H. Hill si era portato dietro il Corpo di Longstreet e si era accampato a Boonesboro il 13. Circa a mezzogiorno, Stuart gli chiese aiuto per difendere Turner's Gap e Hill gli spedì le brigate di Colquitt e Garland. A sera, la posizione dell'armata della Virginia stava diventando sempre più difficile. Verso mezzanotte Lee ordinò a D. H. Hill di ritornare sui suoi passi e difendere i passaggi sul pendio Orientale della montagna con la sua divisione di 5.000 uomini, ordinando anche a Longstreet di aiutarlo. Longstreet non arrivò che alle 3 del pomeriggio del 14. Hill arrivò, col resto della sua divisione, all'alba del 14. Stuart era andato sul Crampton Gap, la brigata di Garland sulla Mountain House e Colquitt era ai piedi della montagna sul lato Orientale.
Nella mattina del 14 settembre 1862, iniziò la battaglia che gli Yankees chiamarono la "Battaglia di South Mountain" mentre i Ribelli la "Battaglia di Boonesboro".
Questa descrizione di D. H. Hill è ancora molto efficace.
"Io avevo visto dalla stazione di guardia vicino la Mountain House l'enorme esercito di McClellan di fronte a me. Le colonne che marciavano distendendosi a perdita d'occhio; molte delle truppe già erano arrivate e si stavano disponendo su una doppia linea pronte alla battaglia, e quelle che stavano arrivando si affrettavano a prendere posizione. Era un grande e glorioso spettacolo, e mi era impossibile guardarlo senza ammirazione. Io non avevo visto mai prima un così tremendo esercito, e mai ne vidi dopo uno simile. Sebbene ci confrontammo con forze più grandi a Yorktown, Sharpsburg, Fredericksburg e intorno Richmond al comando di Grant, là li vedemmo solo in parte, al massimo un corpo alla volta. Ma qui quattro corpi erano davanti ai nostri occhi ,di cui uno già sulla montagna e praticamente a tiro di fucile. La vista inspirò più soddisfazione che disagio; benché sapessi che la mia piccola unità poteva essere spazzata via tanto prontamente quanto un uomo forte può fare con una vespa o un calabrone, ma in quel momento sentii che McClellan aveva commesso un errore, e sperai di poterlo ritardare finché Longstreet non fosse accorso a darci una mano e a far districare il nostro traino rifornimenti dalla sua posizione pericolosa."
Lasciamoci descrivere l'azione dalle note di "Battaglie e Leader della guerra civile".
"Lo scontro del 14 settembre va così distinto : (1) la lotta di mattina presto si svolse soprattutto sul lato meridionale della Fox Gap, tra le due brigate dell'Unione di Cox e la brigata di Garland, quest'ultimo assistito sulla sinistra da una parte della brigata di Colquitt che era sul Turner Gap. Alle 10 Garland era stato ucciso e la sua brigata messa in rotta. (2) Poi Cox incontrò la brigata di G. B. Anderson, la respinse e si ritirò di nuovo sulla sua posizione del mattino. (3) G. B. Anderson fu fatto schierare sulla Fox Gap su entrambi i lati della vecchia strada di Sharpsburg. Le due altre brigate di D. H. Hill arrivarono verso mezzogiorno, Ripley che si congiunse a G. B. Anderson e Rodes che venne inviato a occupare una collina sul lato nord della Turner Gap, vicino a Garnett (4) Approssimativamente alle 2, la divisione di Cox veniva rinforzata dalle divisioni di Willcox, Sturgis, e Rodman e dal corpo di Hooker composto da tre divisioni che stava marciando sul lato nord della strada Nazionale attraverso il Mount Tabor Church per aggirare la sinistra Confederata. In quello stesso momento le brigate di D. H. Hill sul Fox Gap venivano rinforzate dalle brigate del corpo di Longstreet e cioè G. T. Anderson, Drayton, Law, e Hood. A nord del Turners Gap tre dei quattro reggimenti di Rodes furono mandati sull'estrema sinistra. Le difese furono rafforzate dopo dall'assegnazione delle brigate di Longstreet di Garnett e Kemper sostenuta da Jenkins, sulla collina prima tenuta da Rodes. La brigata di Evans arrivò più tardi, ed era di assistenza a Rodes quando quest'ultima fu ricacciata indietro dal movimento di fianco di Meade. (5) Gli scontri cominciarono dopo le 3 e durarono fino a notte. Colquitt e Gibbon, al centro si unirono disperatamente alla battaglia..."
Così finì la battaglia di South Mountain. Anche se l'Unione controllava i valichi della montagna, i Confederati avevano portato a termine il compito loro assegnato, guadagnare tempo per permettere a Lee di cominciare a concentrare il suo esercito lungo l'Antietam. Due generali eccellenti furono uccisi, Garland da parte Confederata e Reno per i nordisti. La perdita di Reno avrebbe avuto conseguenze gravi nella battaglia lungo l'Antietam. Reno avrebbe dovuto comandare il 9° Corpo e fu sostituito da Burnside. Nelle prime ore del mattino del 17 settembre 1862, ambedue gli eserciti erano pronti per la battaglia. Jackson e la maggior parte del suo corpo erano arrivati nel pomeriggio del 16 e si stavano disponendo in linea di combattimento. Hooker aveva attraversato l'Antietam nel pomeriggio del 16 per fronteggiare Jackson sulla sinistra della linea Confederata. Mansfield varcò il fiume durante la sera e bivaccò a circa un miglio e mezzo dietro Hooker. Lo schieramento degli eserciti allo spuntar del giorno era, sul lato Confederato, Jackson sulla sinistra e Longstreet sulla destra. Era un buon terreno su cui combattere. Lee aveva scelto bene ancora una volta. Personalmente occupò un rilievo del terreno noto come la cresta di Sharpsburg, e a causa di una curva nel Potomac il suo fianco sinistro era ancorato fermamente sul fiume e il suo destro sull'Antietam. Era pronto. Lo schieramento nordista era: Hooker e Mansfield sulla destra, Sumner al centro e Burnside sulla sinistra, con Porter in riserva. McClellan era pronto. Alle prime luci dell'alba, entrambi aprirono il fuoco con l'artiglieria. Approssimativamente alle 6 di mattina Hooker cominciò il primo attacco che però subito si impantanò bersagliato dall'artiglieria manovrata da Pelham "il Coraggioso" (l'artigliere "ragazzo" di Stuart) su Nicodemus Hill, una posizione alta sul fianco di Jackson. Comunque, erano troppo esposti così e subito furono respinti.
L'attacco di Hooker continuò a questo punto attraverso il "Cornfield" e respinto anche qui. Mansfield portò il suo 12° corpo verso le 7 di mattina in posizione, ma venne respinto anche lui. Hooker fu ferito e Mansfield ucciso. Il comando venne affidato a Meade.
Il combattimento attraverso il "Cornfield" si protrasse senza che nessuno ottenesse un vantaggio. Quando cominciò, il campo era una distesa di trenta acri di mais più alto della testa di un uomo. Quando finì, era devastato e ricoperto di morti e feriti da ambo le parti. Si disse che un uomo poteva camminare da una parte all'altra senza mai toccare terra.
La battaglia continuò. Sumner trasportò il suo 2° corpo attraverso l'Antietam con le divisioni di Sedgwick e di French, con ordini per la divisione di Richardson di seguire. Invece di rimanere a controllare il suo corpo, Sumner decise di condurre personalmente la divisione di Sedgwick verso l'area di West Woods vicino la Chiesa di Dunkard. Si avvicinò così ai West Woods dove, a sua insaputa, McLaws era arrivato sul campo e stava trasferendo la sua divisione da Sud a nord nel "swales" che conduce ai West woods. Non appena Sumner si avvicinò, McLaws attaccò il suo fianco e decimò completamente la divisione di Sedgwick. Era una lotta terrificante coi Confederati che soverchiavano i Nordisti. Verso le 10, la lotta sul fianco sinistro della linea Confederata si era esaurita con la morte di due generali, Starke, Confederato, e Mansfield, Unionista.
French, la cui divisione avrebbe dovuto sostenere la sinistra di Sedgwick non appena questi avesse attraversato l'Antietam, si spostò invece un poco verso Sud in una posizione che mise i suoi di fronte ai Confederati nella Sunken Road (sul centro della linea di Lee). Questo fu uno dei più gravi errori della battaglia. Si è speculato che quando la divisione emerse dai boschi lungo il torrente, poteva vedere parte della Divisione di Greene, che apparteneva al XII corpo di Mansfield, occupare la collinetta sulla quale oggi si trova il centro di accoglienza Visitatori del parco nazionale di Antietam e pensò che essi fossero la sinistra della linea di Sedgwick e si mosse a sostenerli come ordinato. Questa mossa li mise di fronte ai Confederati. Nel frattempo, la divisione di Richardson aveva attraversato l'Antietam e sentendo il combattimento sulla Sunken Road, e pensando fosse French, si schierò sulla sua sinistra.
Soldati confederati caduti nella battaglia di Antietam. Lo scontro fu particolarmente cruento, con decine di migliaia di morti tra i contendenti.
Dopo molti vani tentativi i Confederati finalmente furono respinti dalla Sunken Road; i generali Anderson, sudista, e Richardson, unionista, vi morirono. A causa del numero enorme di perdite durante l'azione, questa parte del campo di battaglia venne per sempre ricordato come il viottolo insanguinato.
Più o meno alla stessa ora, l'azione cominciò sul Lower Bridge. Il ponte rappresentava l'estrema destra della linea di Lee. Burnside col 9° Corpo aveva ricevuto ordini di prendere il ponte. Questo non sarebbe stato comunque un compito facile come Burnside avrebbe scoperto ben presto. I Georgiani di Toombs, condotti da Col. Henry Benning, un reggimento di circa 500-550 uomini, si trincerarono saldamente nelle buche naturali del terreno dall'altro lato del ponte. Questa azione cominciò alle 10, ma solo all'una i georgiani si ritirarono e il ponte fu conquistato. Ma qui si verificò un altro avvenimento strano. Burnside, una volta preso il ponte, fermò la sua avanzata e prese tempo per riarmare e rifocillare le sue truppe. L'avanzata riprese solo alle tre. E mentre il 9° Corpo lentamente ricacciava i Confederati in fuga e stava quasi per aggirare il loro fianco, A. P. Hill arrivò da Harper's Ferry con la sua Divisione Leggera, attaccò Burnside sul fianco e fermò l'avanzata nordista. Anche qui si registrò la perdita di due generali: Branch, Confederato, e Rodman, dell'Unione.
Quando l'oscurità avvolse il campo di battaglia, il combattimento cessò. Sebbene le linee non fossero state modificate in maniera significativa, c'erano stati 23.000 caduti da entrambe le parti. Il singolo giorno più sanguinoso della guerra era finito. Anziché fuggire grazie all'oscurità, Lee scelse invece di tenere la sua posizione e continuare la battaglia il giorno dopo. McClellan, invece di richiamare il corpo di riserva di Porter e schiacciare l'esercito di Lee il 18, decise di fermarsi tutto il giorno in attesa di rinforzi. Visto che la battaglia non fu ripresa il 18, Lee cominciò a far ritirare la sua armata quella sera, e riattraversò il Potomac. La Campagna del Maryland era finita.
Anche se la battaglia secondo molti fu un "pareggio" designato, fu invece una vittoria "strategica" per l'Unione. Questa sola battaglia, come nessun'altra, cambiò il corso della guerra. Il 22 settembre 1862, Lincoln, grazie alla vittoria di Antietam, emise il Proclama di Emancipazione. Mentre questo documento, in sé e per sé, non liberò un solo schiavo, avrebbe raggiunto risultati importantissimi. Acquietò gli "abolizionisti" molto rumorosi nel nord e impedì a Gran Bretagna e Francia di entrare in guerra a fianco della Confederazione. Nessuna nazione poteva sostenere un paese schiavista in guerra contro uno il cui scopo dichiarato era liberare quegli schiavi. La Confederazione fu condannata a combattere da sola la guerra. Infine, ebbe un effetto non premeditato, in quanto aprì i ranghi delle forze unioniste ai soldati di colore. Questo fatto si sarebbe dimostrato di grande beneficio per l'Unione, fornendole manodopera di cui si aveva bisogno disperatamente.
In sintesi, come risultato diretto di questa battaglia, la guerra era improvvisamente non solo una guerra per salvare l'Unione, ma anche una crociata per liberare gli schiavi.
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Fonti e letture consigliate
Bridges, Leonard Hal, Lee's Maverick General, Daniel Harvey Hill;
James Murfin, Gleam of Bayonets. A thorough story of the Maryland Campaign and the Battle of Antietam;
Stephen Sears, Landscape Turned Red. Another thorough story of the Maryland Campaign and the Battle of Antietam;
Lee proclamation to the people of Maryland in The war of rebellion Battles and leaders of the civil war;
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