Siamo ormai alle battute finali di questo viaggio del fantastico. Molto andrebbe ancora detto, ci vorrebbe un'enciclopedia intera per poter sviscerare il tutto. In questi articoli ho cercato di fare del mio meglio e fornire qualche base per orientarsi. Sicuramente c'è ancora molto da dire.
Difatti, ero indeciso sul tema d'affrontare oggi. Dubbi lancinanti laceravano il mio animo mentre mi crogiolavo in questo irrisolvibile dilemma:
- Parlare del genere New Weird
- Riportare in auge il termine poffarbacco
La scelta è stata difficilissima, per intere notti non ho dormito mentre aspettavo un segno del destino che potesse illuminarmi. Ma ieri sullo smartphone mi è apparso Lovecraft in persona che mi ha intimato di parlarvi del New Wierd.
Come mai Lovecraft?
L'autore è considerato l'iniziatore di diversi generi, tra cui il Weird. Secondo lo stesso Lovecraft "La vera storia Weird ha qualcosa di più di un omicidio segreto... Deve esserci un'atmosfera di un terrore inspiegabile e senza fiato, devono essere presenti forze sconosciute e deve esserci un accenno, raccontato con serietà e in maniera portentosa, del più terribile concetto del cervello umano" [nota 1].
Vediamo come l'inizio del Weird non sia molto differente dall'horror. Tale affermazione è supportata dal fatto che E. A. Poe (minuto di silenzio) è considerato uno dei padri del genere.
A questo punto qualcuno potrebbe domandarsi: e perché ci parli delle origini del Weird?
I concetti sopra espressi vanno tenuti in mente per non confondere il (New) Weird con la Bizzarro Fiction. Di fatto abbiamo due sottogeneri speculari, ma, come dice il nome, nel secondo prevale il bizzarro, non il senso di terrore inspiegabile. La Bizzarro Fiction non è necessariamente comica, ma è un filone in cui prevale il senso dell'assurdo. Nel New Weird ciò non deve accadere.
Il New Weird, infatti, secondo J. Andrew [nota 2] è "un world building caratterizzato da una eterogeneità di fonti, generi e dettagli particolarmente eclettici, che mescolano la street culture con elementi mitologici". In particolare si ha la presenza di fantascienza, fantasy, steampunk, dark fantasy e horror.
Se riflettiamo sulla definizione, capiamo che mischiare i tre generi possa portare alla creazione di mondi che possono sembrare assurdi (es: balestrieri contro uomini armati con mitragliatrici). Nel New Weird il senso dell'assurdo non deve comparire: il mondo costruito deve sembrare reale e cupo.
Tra i vari filoni sorti negli anni '90, il New Weird a mio avviso è il più originale [nota 3]. Mentre negli altri abbiamo una sorta d'evoluzione, il New Weird ha mischiato diversi sottogeneri creando qualcosa di nuovo.
Siccome questo genere non è particolarmente conosciuto, al posto della classica battaglia vedremo in breve i principali autori (a partire dagli anni 2000).
- China Meville: È considerato tra gli autori più influenti del movimento New Weird. Di aperta fede comunista, si inspira, tra gli altri, a Lovecraft, Moorcook, gli scrittori sovietici Platonov e Strugackij, ma anche ad autori fantasy quali la Le Guin e Wolfe. Le sue opere sono spesso assimilate all'Urban Fantasy, ma presentano influenze d'altri generi quali la fantascienza e soprattutto l'horror. In Italia è stato tradotto da Fanucci. È possibile leggere la serie di Bas Lag (il primo volume, Perdido Street Station, è considerato un must tra gli amanti del genere) e diversi romanzi singoli;
- Jeff Vandermeer: Lo scrittore statunitense ama mischiare fantascienza e fantasy. A lui si deve la definizione di New Weird. In italiano abbiamo la trilogia dell'Area X, edito da Einaudi. Dal primo libro, Annientamento, è stato tratto un film. Borne, forse l'opera New Weird più conosciuta dell'autore, non è stato ancora tradotto in italiano. È ambientato in una città governata da un malvagio orso volante. Se questa affermazione può sembrare l'intro di una storia per bambini, sappiate che il libro ha invece tematiche cupe e angoscianti;
- Mark Zampano Danielewski: Altro autore New Weird, è noto in Italia soprattutto per il suo romanzo d'esordio, unico tradotto in Italiano, Casa di Foglie. L'autore è anche uno dei massimi esponenti della lettura ergodica (si tratta di un particolare tipo di lettura che richiede uno sforzo aggiuntivo. I libri non si leggono solo dall'alto in basso e da sinistra a destra, ma pongono eccezioni a tale regola. Non esiste una definizione di lettura ergodica);
- Libba Bray: Edita da Fazi Editore, Libba Bray è un'autrice di culto. A differenza degli altri autori, si rivolge ad un pubblico young-adult. La sua opera new weird più famosa, Going Bovine, è una commedia dark unica nel suo genere e parla di un sedicenne che prende il morbo della mucca pazza, cominciando avventure surreali che è difficile capire se siano vere o frutto di allucinazione.
Come potete vedere la lista non è lunghissima. Ciò è dovuto al fatto che il New Weird è un sottogenere relativamente nuovo, che si sta diffondendo anche in Italia. Di conseguenza abbiamo ancora "pochi autori".
Nonostante la giovane età, il sottogenere conta numerosi best seller, in parte dovuti alla sua "rottura" con il passato. Abbiamo nuove creature, setting differenti, l'unione di più generi: in poche parole un'alta carica innovativa che ha affascinato molti.
Mi dispiace in questo articolo non aver fornito alcun spunto per insultare gratuitamente qualcun altro sui social, ma purtroppo il genere è ancora troppo giovane, dovremo aspettare. Nell'attesa di un nuovo motivo per odiare inutilmente, ripassiamoci le varie distinzioni tra i generi.
- Heroic Fantasy (Sword and Sorcery): mondo (tendenzialmente) medievaleggiante, incentrato su un eroe (spesso non proprio santo), combattimenti arma bianca e presenza di magia;
- High Fantasy: mondo medievaleggiante e magico, grande cast di personaggi, le sorti del mondo sono in pericolo. Possibile mondo con poca magia;
- Dark Fantasy: storia fantasy, elementi horror, non ci sono limiti all'ambientazione;
- Grimdark: estremamente simile (o meglio evoluzione) al dark fantasy. Può contenere pochi elementi magici (low fantasy), oppure esserne pieno;
- New Weird: genere che mischia horror, fantasy, dark fantasy, distopia, fantascienza. Non ci sono limite d'ambientazione. I romanzi sono caratterizzati da realismo e ambientazioni dark
Note
[1] China Miéville, "Weird Fiction", in: Bould, Mark et al. The Routledge Companion to Science Fiction. New York: Routledge, 2009, p. 510-516;
[2] Jeffrey Andrew (2016), "The New Weird", in Gelder, Ken (ed.), New Directions in Popular Fiction, Palgrave Macmillan UK, p. 184;
[3] Secondo il portale bestfantasybooks.com, il New Weird " non ha una controparte tra i sottogeneri del fantasy" http://bestfantasybooks.com/.
Altri approfondimenti
- Dark fantasy vs. Sword and Sorcery
- Dark vs. High Fantasy
- Dark Fantasy vs. Grimdark
- New Weird (questa pagina)
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