Jesse e Frank James furono due dei più noti fuorilegge del vecchio West americano alla fine del XIX secolo. Come membri della banda James-Younger, rapinarono banche, diligenze e treni in tutto il Midwest, l’area centrale degli Stati Uniti d’America, guadagnandosi fama nazionale e persino la simpatia di molti, nonostante le loro attività criminali.
I fratelli Jesse e Frank James.
Jesse Woodson James nacque il 5 settembre 1847 vicino a Centerville (ora Kearney), in Missouri, mentre il fratello Frank, il cui nome completo era Alexander Franklin James, nacque il 10 gennaio 1843, di nuovo nei pressi di Centerville. Prima di diventare famosi fuorilegge, Jesse e Frank James ebbero una vita molto diversa. Cresciuti in una fattoria del Missouri, condivisero la simpatia della famiglia per la causa sudista durante la guerra civile americana (1861-1865). Nel corso del conflitto, Frank si unì ai guerriglieri confederati di William C. Quantrill, mentre Jesse fece parte dell’unità di irregolari di Bill Anderson, conosciuto come “il Sanguinario”.
Terminata la guerra, i fratelli, non riuscendo a tornare a una vita civile tranquilla, insieme ad altri otto uomini iniziarono la loro carriera di fuorilegge rapinando una banca a Liberty, sempre nel Missouri, il 13 febbraio 1866. Tra le loro rapine più note ricordiamo quella del 31 gennaio 1874 ai danni di un treno diretto a sud della Iron Mountain Railway a Gads Hill, nel Missouri, quella del 27 maggio 1873 alla Ste. Genevieve Savings Association a Ste. Genevieve, ancora nel Missouri, e infine quella del 21 luglio 1873 con il deragliamento di una locomotiva della Rock Island Railroad nei pressi di Adair, in Iowa, in cui rimase ucciso il macchinista John Rafferty. La banda prese spesso di mira banche e treni che erano visti come simboli dell’oppressione nordista in quegli stati che avevano appoggiato la causa sudista, facendo così appello a coloro che avevano simpatie confederate.
La fama dei fratelli James fu in gran parte dovuta ai resoconti romanzati delle loro imprese nei media, in particolare nei romanzi rosa e nei giornali. John Newman Edwards, editore del Kansas City Times, fu determinante nel creare la leggenda di Jesse James e dei suoi compagni guerriglieri confederati. I fratelli erano visti da alcuni come moderni Robin Hood che rubavano ai ricchi e ai potenti per dare ai poveri. Questa immagine fu ulteriormente perpetuata dalla pratica della banda di restituire orologi da tasca ai veterani confederati e di esaminare le mani dei passeggeri per assicurarsi che fossero coperte di calli come ogni buon lavoratore dovrebbe avere. La fedeltà dei fratelli alla Confederazione e la percezione che stessero davvero combattendo contro l’establishment nordista contribuirono alla loro fama e popolarità. Molti li videro come eroi che si battevano contro un sistema corrotto e oppressivo.
Le imprese fuorilegge dei fratelli James si adattavano perfettamente ai romanzi rosa e alle storie western popolari alla fine del XIX secolo. Le loro rocambolesche rapine, le loro fughe e i loro personaggi guasconi diedero vita a storie emozionanti e coinvolgenti che affascinarono i lettori. Esempi notevoli della citazione dei fratelli James nella letteratura popolare sono presenti in “My Ántonia” di Willa Cather, in cui il narratore legge un libro intitolato “Life of Jesse James” – probabilmente riferendosi a un dime novel, uno di quei volumi pubblicati in serie di edizioni economiche in brossura molto apprezzati negli USA del XIX secolo –, in “True Grit” di Charles Portis del 1968, in cui l’U.S. Marshal Rooster Cogburn descrisse la loro storia di rapine e fughe, soffermandosi anche sui combattimenti di Cole Younger e Frank James per la Confederazione durante la Guerra Civile, più altre opere di Wally Wood, Joe Kubert ed Everett Kinstler. La storia dei fratelli James aveva tutti gli elementi di un classico racconto western: avventura, pericolo e un eroe che sfidava la legge e le convenzioni sociali, proprio come il già citato Robin Hood o l’altrettanto famoso Zorro. Il loro successo fu anche un riflesso dei tempi turbolenti in cui vissero, con la Guerra Civile e le sue conseguenze ancora fresche nella mente della gente.
La storia dei fratelli James è un esempio affascinante di come i fuorilegge possano diventare icone culturali, le cui imprese vengono romanzate e mitizzate molto tempo dopo la loro morte. Sebbene i loro crimini fossero indubbiamente reali e spesso violenti, la loro storia è durata nel tempo perché tocca qualcosa di più profondo nella psiche umana: il desiderio di libertà, di avventura e di ribellione contro un sistema che viene visto come ingiusto e oppressivo. La storia evidenzia anche il potere dei media nel plasmare la percezione pubblica e creare leggende. Senza i romanzi rosa e i resoconti dei giornali che glorificarono le loro imprese, è improbabile che i fratelli James avrebbero raggiunto il livello di fama e notorietà che raggiunsero nella realtà.
La Clay County Savings Association Bank, prima banca rapinata dalla banda dei fratelli James, è oggi trattata alla stregua di un monumento nazionale.
Nonostante le loro attività di fuorilegge, Jesse e Frank James erano noti per essere uomini di famiglia che amavano le loro mogli e trascorrevano del tempo con i loro figli. Nel 1874, Jesse sposò la sua fidanzata di lunga data e cugina di primo grado, Zerelda, dalla quale ebbe due figli. Frank, invece, si sposò e condusse una vita tranquilla nella fattoria di famiglia dopo essersi ritirato dalla carriera di fuorilegge. Jesse James incontrò una tragica fine quando fu colpito alla nuca da Bob Ford il 3 aprile 1882, all’età di 34 anni. Al contrario, Frank James, dopo essersi arreso al governatore del Missouri Thomas Crittenden nell’ottobre 1882, fu processato per vari crimini, ma dichiarato non colpevole. Poté quindi ritirarsi una seconda volta nella fattoria di famiglia fino alla sua morte, avvenuta nel 1915.
In definitiva, la storia dei fratelli James testimonia il fascino duraturo dell’archetipo del fuorilegge nella cultura popolare. Ci sarà sempre un posto nei nostri cuori per l’affascinante canaglia che non rispetta il sistema e combatte per ciò in cui crede, anche se i suoi metodi sono talvolta discutibili. I fratelli James possono essere stati criminali, ma sono stati anche degli eroi per molti ed è per questo che la loro storia continua ad affascinarci ancora oggi.
Fonti e letture consigliate
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