Il 2019 è stato l'anno del ritorno di nuove pubblicazioni di Brandon Sanderson in Italia. Era maggio 2018 quando Fanucci, l'editore italiano fino a quel momento di Sanderson, dava l'annuncio che non avrebbe più pubblicato alcun suo romanzo; questo si riferiva alle nuove opere, dato che hanno continuato a essere nelle varie librerie i lavori dell'autore presenti nel catalogo dell'editore fino a quel momento.
La versione italiana della copertina di Skyward.
Dopo più di due anni dall'ultima uscita italiana di Brandon Sanderson (il settembre 2016 usciva Calamity, terzo libro della serie degli Eliminatori), Armenia a marzo di quest'anno ha proposto al pubblico Skyward, un'opera di fantascienza realizzata nel 2018 da Brandon (piccola anticipazione: salvo intoppi, il secondo volume della serie, Starsight, dovrebbe arrivare in Italia nei primi mesi del 2020). Si tratta di uno young adult lineare, ma con misteri da scoprire e rivelazioni per niente banali; non è un tipo di fantascienza complesso come possono essere certi romanzi di Philip Dick, ma la capacità dell'autore di tenere i lettori incollati alle pagine con la caratterizzazione di ambienti e personaggi e una prosa avvincente rendono questo libro una lettura davvero piacevole.
Spensa è la figlia di uno dei più grandi piloti che la FDR abbia mai avuto e anche il più grande codardo dell'umanità, abbattuto dai suoi stessi compagni perché scappato durante uno scontro contro i Krell decisivo per la sopravvivenza del genere umano. Un marchio che è costretta a portare sulle spalle, derisa e disprezzata perché considerata come il padre, ma che non la fa indietreggiare dal suo obiettivo di essere un pilota. Nonostante tutte le difficoltà e gli ostacoli posti sul suo cammino per impedirle di realizzare il suo sogno e costringerla a ritirarsi dalla scuola di piloti, Spensa tira dritto per la sua strada, risoluta come i guerrieri delle storie che le racconta sempre la nonna; la sua decisione di combattere i Krell e riscattare l'onore suo e di suo padre la portano ad avanzare risoluta, ma la perdita di amici e la scoperta della verità scuotono le fondamenta della sua decisione.
I dubbi di essere come suo padre, di possedere il difetto, la tormentano, così come lo fanno le domande su chi sono i Krell, del perché li attaccano con un determinato numero di navi e non con uno superiore in modo da eliminarli una volta per tutte, di cosa è successo prima che finissero su un pianeta circondato da relitti e fossero costretti a vivere sottoterra per sopravvivere.
Skyward, come tante opere del suo genere, è un romanzo di formazione, che usa come temi i sogni che tanti uomini hanno avuto: volare, andare verso l'infinito, conquistare le stelle. Senza contare che ha una trama spesso usata dalle pellicole americane: il giovane che si sente solo contro il mondo, che si scontra con le autorità, ma che alla fine è il risolutore della grave situazione che avversa un gruppo o una società. Non è nulla che non sia già stato utilizzato. Ma Sanderson, con il suo modo di fare, lo rende un libro dannatamente coinvolgente.
Poco più di un mese più tardi dalla pubblicazione di Skyward, Mondadori ha fatto uscire il terzo volume delle Cronache della Folgoluce, Giuramento, tanto atteso dai fan di Sanderson. Chi ha avuto modo di leggere i primi due capitoli della serie, La Via dei Re e Parole di luce, sa quanto è grande e articolato il lavoro realizzato da Sanderson e quante energie sono state profuse per realizzarlo; Giuramento non fa eccezione, dato che si è dinanzi a un tomo ancora più lungo dei due precedenti. Ancora una volta, Sanderson non delude, dando ai lettori un volume di grande livello.
Come negli altri tomi della serie, il romanzo prende nome dal titolo di un libro presente all'interno dell'opera; sta al lettore scoprire di cosa tale volume tratta. Volendo dare un indizio, Giuramento è anche il nome della spada che Dalinar ha conquistato quando combatteva al fianco del fratello per unificare il regno.
Le vicende del terzo volume partono da Urithiru, la leggendaria città-torre sacra dei Cavalieri Radiosi ritrovata. Qui, i nuovi Cavalieri sono impegnati a capire come funziona per farla ritornare in vita; la chiave, come l'origine del loro potere, è la Folgoluce, ma è troppo complessa per capirla in breve tempo. Tuttavia, una conquista riescono a ottenerla: riescono ad attivare la Giuriporta al suo interno, un portale che permette di trasportare le persone nelle regioni dove ne è situata un'altra. Non tutto, però, è bene quello che scoprono nella città-torre: è qui che iniziano ad avere a che fare con i Disfatti, un altro dei nemici che devono affrontare oltre ai Parshi e ai Coalescenti.
"Giuramento", terzo romanzo delle Cronache della Folgoluce.
Questi sono soltanto alcuni dei nuovi elementi che Sanderson fa scoprire del mondo della Folgoluce. Altri invece verranno approfonditi. Il legame che c'è tra Radiosi e Spren; il come si diventa Radiosi; l'importanza dei Giuramenti da cui scaturisce il tutto; cosa ha causato la fine del Giuripatto; chi sono i veri nemici da combattere; chi sono i Nichiliferi. Si scoprirà come vengono costruiti i fabrial. Shadesmar, il Reame Cognitivo, dove Shallan e Jasnah erano andate nel primo libro, avrà maggiore spazio, venendo mostrato molto di più; un mondo non facile da capire, ma affascinante e particolare, soprattutto per quanto concerne la parte inerente le sfere che formano il suo mare (sicuramente, però, la parte più ostica da affrontare per il lettore).
Poi ci sono i personaggi. Come Kaladin e Shallan sono stati i protagonisti principali di La Via dei Re e Parole di Luce, in Giuramento tale ruolo spetta a Dalinar. Oltre a trovare un significato alle visioni che riceve dal Folgopadre, deve forgiare un'alleanza tra le varie nazioni per far fronte al nemico che sta minacciando tutta Roshar; un compito non facile, dato che pochi si fidano degli alethi, dediti alla conquista, e soprattutto di lui, lo Spinanera, conosciuto in passato come una forza della natura feroce e sanguinaria che tanto ha fatto parlare di sé sui campi di battaglia. Proprio l'aver a che fare con il suo passato sarà la sfida più dura e straziante, visto che l'uso della Folgoluce per essere divenuto un Cavaliere Radio risveglia memorie che erano state sopite per non farlo più soffrire.
Benché molto spazio sia dedicato a lui, Sanderson caratterizza con abili pennellate anche i personaggi secondari, che sono però importanti, se non determinanti, per lo svolgimento della storia: Odio, la Guardiana della Notte, gli scudieri dei Radiosi, i Rompicielo, Szeth, Azure, Taravangian.
Come se non bastasse tutto ciò per rivelare quanto è grande la produzione letteraria che sta realizzando, Sanderson, come già fatto in altre opere, mostra come le Cronache delle Folgoluce non sono che una parte del Cosmoverso, mettendo dettagli rivelatori di tale realtà. In Giuramento si ha la conferma che la lama nera data a Szeth in Parole di Luce è Sanguinotte, creando così un legame con Il Conciliatore. Ci sono anche altri punti in cui questo collegamento con altri mondi di Sanderson è mostrato, ma rivelarli sarebbe troppo grande, dato che sono legati a chi sono i Nichiliferi e parti della trama e personaggi accennati ma non approfonditi. Si può invece dire senza problemi di spoiler che c'è un legame anche con il mondo dei Mistborn: questa volta non dipende dalla presenza del nome di Hoid nel romanzo, ma di citare Scadrial, Allomanzia e Feruchimia nell'Ars Arcanum alla fine del romanzo.
In conclusione, il 2019, dopo la lunga pausa avuta, è stato un buon anno per i lettori di Sanderson, con il 2020 che si prospetta, se verranno mantenute le attese, altrettanto buono.
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