La commistione di generi in narrativa fantastica ha sempre prodotto originali risultati, quindi non ci si deve stupire di poter leggere di streghe, diavolo, lupi mannari, alchimia e persino del poeta Virgilio in chiave scientifica o fantascientifica.
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Per il terzo appuntamento di questa rubrica vorrei fare un rapido excursus a random su alcuni romanzi di fantascienza dove sono presenti tematiche esoteriche rimaneggiate abilmente.
Il segno della doppia ascia di Margaret St.Clair.
L'origine del lupo mannaro spiegata scientificamente è una delle tematiche ricorrenti nel fantahorror.
Affascinante romanzo ambientato in un tetro mondo dopo una devastante epidemia.
I superstiti dell'umanità sopravvivono in gallerie sotterranee, piene di cadaveri chiusi in sacchi di plastica. Il protagonista, braccato dai militari e affetto da amnesia, scappa nei vari livelli sotterranei, attraversando una particolare catabasi, discesa negli inferi, fino a scoprire la sua vera identità.
In questo racconto vengono riprese tematiche Wicca in chiave di science fantasy: a ridare speranza all'umanità in via di estinzione saranno le streghe, esistenti dall'epoca cretese.
Il protagonista alla fine del romanzo scoprirà la sua vera identità: è il diavolo, ovvero la controparte maschile della strega che unendosi a lei potrà indicare all'umanità la strada per risalire in superficie.
Dai bassifondi di Klittman City di Barrington J. Bayley
Romanzo ambientato in un mondo futuristico, lacerato da guerre tra bande rivali di gangster. Tra poliziotti corrotti e pistoleri malavitosi si muovono gli Alk ovvero i discendenti degli alchimisti.
Nel mondo futuristico immaginato dall'autore, le tecniche alchemiche sono integrate dalle teorie più avanzate della fisica.
La ricerca alchemica verte sulla ricerca della Materia Prima che nel romanzo corrisponde allo stato quantico originario, da cui scaturì l'universo tangibile. Ricreando la Materia Prima, attraverso campi di forze, i protagonisti apriranno un varco verso dimensioni parallele.
In questo caso vediamo le tematiche dell'Arte Regia collegate al tema fantascientifico degli universi paralleli.
Il figlio della notte di Jack Williamson
Tra parentesi, uno dei miei romanzi fantastici prediletti, un autentico tour de force del fantahorror.
Una curiosità: nel film Il bacio della pantera degli anni '40 viene citata all'inizio una frase estrapolata dal romanzo, nella quale si afferma che l'essere umano è un ibrido tra l'homo sapiens e l'homo lycantropus.
Quest'opera ha infatti per tema principale la licantropia, causata da un gene latente nella maggioranza dell'umanità. La presenza di questo gene remissivo provoca sia i fenomeni parapsicologici sia l'associazione in società segrete tra persone in cui i cromosomi latenti si sono attivati.
Nel romanzo, quindi, le azioni delle fattucchiere medievali vengono spiegate come ritualità atte a risvegliare il genoma nascosto.
Per esempio, all'inizio della storia un antropologo di ritorno da una spedizione in Egitto fa una dichiarazione in pubblico in cui avverte l'umanità di un imminente pericolo. Lo scienziato muore improvvisamente nel corso della conferenza stampa e un ex allievo vede che nell'esatto istante del suo decesso una ragazza dai capelli rossi e gli occhi verdi estrae dalla borsa un gattino che infilza con uno spillone.
Magia per trasmissione, presente nel folklore di tutti i paesi, spiegata geneticamente.
Un ottimo romanzo pieno di trovate.
La Fenice e lo specchio di Avram Davidson
Un Publio Virgilio Marone che anziché poeta è alchimista? Anche questo è possibile nella letteratura fantastica.
Romanzo fantasy ambientato alla fine dell'Impero Romano.
Il protagonista è Virgilio, non tanto quello scolastico quanto il Virgilio delle tradizioni medievali: Virgilius Magus.
In quest'opera Virgilio, esperto di ogni ramo dell'esoterismo, si muove in un mondo decadente dove convivono nobili dissoluti, barbari sanguinari, manticore e ciclopi. Una strega iniziata ai Misteri Eleusini ruba una delle sue anime, potendolo così ricattare. Se Virgilio vorrà riavere la sua anima dovrà costruire per lei uno Speculum Maior,ovvero uno specchio magico creato secondo tecniche alchemiche.
La descrizione delle cervellotiche e bislacche strategie alchemiche per costruire uno specchio in bronzo vergine costituiscono la parte più divertente di questo racconto originale e brillante.
Fonti e letture consigliate
Margaret St.Clair, Il segno della doppia ascia, Urania Mondadori,1980
Barrington J. Bayley, Dai bassifondi di Klittmann City, Urania Mondadori,1984
Jack Williamson, Il figlio della notte, Urania Mondadori,1983
Avram Davidson, La Fenice e lo Specchio, nell'antologia All'ombra degli Dei, Mondadori-1979
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