Volumetto che promette di insegnare a lettori della classe media come servirsi della magia (ca. 1855).
Il XIX secolo è abitualmente ritenuto un'era di secolarizzazione, un periodo in cui le discipline e le istituzioni della scienza moderna furono fondate e l'autorità culturale si spostò dalla religione tradizionale alla spiegazione attraverso l'esposizione scientifica delle leggi naturali. Il sociologo Max Weber definì questo processo come disincanto del mondo.
La figura emblematica in questo ambito è Charles Darwin, l'ansioso biologo dilettante che si trattenne dal pubblicare per anni la sua teoria sull'evoluzione tramite la selezione naturale a causa del timore per il disturbo religioso e sociale che avrebbe potuto produrre. L'Origin of Species (1859) di Darwin causò in effetti una crisi di fede in molte persone negli anni successivi alla pubblicazione, prima che le sue idee fossero accettate nella vita intellettuale Britannica nelle ultime decadi del secolo.
Pur se questa storia è accettabile a grandi linee, l'era vittoriana è anche un periodo di profonda e prolungata rinascita religiosa. Ci fu un ritorno evangelico della Chiesa cristiana, ma anche un mucchio di culti dissenzienti, eterodossi e millenaristi. Fu l'età dell'oro delle credenze nelle energie e nelle forze soprannaturali, delle storie di fantasmi, di strani mezzi di comunicazione e dei fenomeni spettrali. Per lungo tempo gli storici ignorarono queste credenze qualificandole come errori imbarazzanti o eccentricità, segni delle perturbazioni prodotte dalla velocità del cambio culturale.
In verità, è molto più semplice considerare le componenti religiose e scientifiche del secolo come saldamente interconnesse. Ogni avanzamento scientifico e tecnologico incoraggiò qualche tipo di pensiero magico e fu accompagnato da trattazioni-ombra dell'occulto. Per ogni disincanto, ci fu un attivo re-incanto del mondo, perché il progresso nella scienza fu così rapido che il naturale e il soprannaturale spesso furono confusi nel pensiero popolare, almeno qualche volta. E nessuna area della cultura letteraria vittoriana fu immune da questa interazione di scienza e magia.
Mesmerismo
Possiamo tracciare questo effetto attraverso il secolo nell'ascesa e caduta di vari movimenti che emersero nell'intervallo tra scienza e credenze. Tra il 1830 e il 1850, per esempio, ci fu la moda del Mesmerismo, nella quale cure mediche miracolose potevano essere influenzate da flussi invisibili di "magnetismo animale" che scorreva dentro e attraverso i corpi. Il Mesmerismo gettava il soggetto agente in trance, permettendo il passaggio di energia nel corpo più debole del suo paziente, in pratica come se stesse ricaricando le sue batterie. Ciò fu teorizzato per la prima volta da Franz Anton Mesmer nella febbrile atmosfera della Parigi prerivoluzionaria e sebbene discreditata da una squadra di scienziati dell'Accademia (che privatamente espressero allarme anche per il rischio di possibile sfruttamento sessuale) esso divenne un trattamento medico popolare. Associati alla trance vi erano spettacolari poteri sovrannaturali: guarigioni miracolose, visioni del futuro, sensi aumentati e fusione delle menti tipica del rapport. A Londra, l'emerito Professor John Elliotson fu un appassionato convertito, ma fu licenziato dal suo posto all'University College Hospital. Uno dei più grandi difensori di Elliotson fu Charles Dickens: si crede che lo scrittore fosse egli stesso un esperto Mesmerista.
Spiritismo e medium
Nel 1848, turbolento anno rivoluzionario, un nuovo movimento religioso emerse dal settentrione dello stato di New York. Le giovani sorelle Fox affermarono di essere entrate in contatto con lo spirito inquieto di un uomo assassinato nella loro casa, il quale comunicava tramite forti colpi sul legno. Questo avvenimento locale, in seguito dimostratosi una frode, fu il punto d'origine del movimento spiritista che elaborò un metodo di comunicazione con i morti nelle sedute spiritiche attraverso i medium.
I medium erano spesso donne perché si riteneva avessero sistemi nervosi più delicati e sensibili rispetto agli uomini. Gli uomini che erano medium come il famoso Daniel Dunglas Home che fece infuriare così tanto Robert Browning da diventare la fonte ispiratrice del suo poema Mr. Sludge furono spesso spregevoli e disprezzati. Sebbene la comunicazione con gli spiriti fosse strettamente proibita nella Bibbia, essa diventò una forma popolare di dissenso religioso (N.d.T alla secolarizzazione culturale causata dal pensiero scientifico), la "prova" della sopravvivenza alla morte corporea in un'era che pretendeva prove empiriche ed esperimenti. Gli spiriti comunicavano banali ma rassicuranti messaggi ai propri cari; alcuni elaborarono estensivamente sulle istituzioni sociali e politiche dell'Aldilà, chiamato Summerland in alcuni casi.
Nel 1852, la medium americana Mrs. Hayden andò a Londra dove tenne sedute spiritiche con molti membri della buona società londinese: questa fu la prima delle teste di ponte per la diffusione dello Spiritismo in Gran Bretagna. Trovò terreno fertile particolarmente nel nord industriale dell'Inghilterra, dove il dissenso religioso era già forte. Significativamente, lo Spiritismo contestava le dottrine della dannazione eterna in favore di una concezione molto più liberale dell'Aldilà. Molti uomini di scienza si convertirono - il più famoso fu sicuramente il teorico evoluzionista Alfred Russel Wallace - parzialmente in ragione del fatto che lo Spiritismo fu in maniera consistente accostato a nuove tecnologie "magiche" come il telegrafo o il telefono.
Lo Spiritismo nella letteratura
Volume illustrato del 1853 sulle tavole in movimento, tipiche dello Spiritismo.
Lo Spiritismo impregna la letteratura vittoriana e non solo attraverso i suoi più famosi convertiti, come Arthur Conan Doyle. Fa da sfondo all'ossessione per le storie di fantasmi, in forma più leggera rispetto alle scene del Gotico. The Night-Side of Nature (1848), bestseller scritto da Catherine Crowe, raccoglie aneddoti e storie sospese tra verità e racconti thriller. Sebbene Dickens ridicolizzasse lo Spiritismo (il Mermerismo era molto più scientifico), i suoi popolari periodici aiutarono a consolidare le storie sui fantasmi di Natale, una tradizione che fu sostenuta come un rituale fino all'edoardiano M. R. James. La sensibilità femminile al mondo degli spiriti contribuì anche a rendere il racconto sovrannaturale una riserva delle scrittrici, con raffinati contributi a partire da Margaret Oliphant fino a Vernon Lee ed Edith Wharton.
La Società per la Ricerca Psichica
Nel 1882, un gruppo di coscienziosi intellettuali fondò la Society for Psychical Research. Miravano a investigare le pretese del Mesmerismo e dello Spiritismo, e ad autenticare "vere" storie di fantasmi. Svilupparono così uno straordinario gergo di "ricerca psichica" che fuse le più avanzate scoperte nella scienza medica e psicologica con le loro speranze di provare l'esistenza di un mondo ultraterreno. La Società chiamò le case infestate "centri fantasmagenetici" e teorizzò che le capacità medianiche fossero il risultato di "telepatia" o "eruzioni subliminali" derivanti da capacità fisiche sconosciute. Sebbene marginale, questo gruppo ebbe una grande influenza sulla rinascita del Gotico tardo vittoriano. Le ultime storie di fantasmi di Henry James sono interamente "psichiche", non ultimo perché suo fratello, William James, era una musa ispiratrice della Società. Scrittori come Robert Louis Stevenson, Arthur Machen e Algernon Blackwood devono essere letti anche nel contesto della Società per la Ricerca Psichica.
La decade degli anni '80 del XIX secolo si avvicinò ad altre più apertamente mistiche società e a una rinascita magica. Londra divenne la casa di Madame Blavatsky, la medium che riceveva comunicazioni dai Mahatma che fornirono le basi per la sua Theosophical Society. Coloro che erano alla ricerca di segreti ermetici, della saggezza perduta degli antichi, potevano unirsi all'Hermetic Order of the Golden Dawn. I loro ultrasegreti riti di iniziazione furono combattuti da un poeta e mago, William Butler Yeats, e dal malvagio genio Aleister Crowley, poeta, provocatore e autoproclamato Anticristo.
W. T. Stead
Una delle più grandi influenze sulla diffusione delle teorie sovrannaturali nell'ultimo scorcio del secolo fu il giornalista W. T. Stead. Stead, che scrisse per la Pall Mall e fondò la Review of Reviews, fu un appassionato credente nelle nuove tecnologie di comunicazione che includevano tutto, dalle nuove presse di stampa ai telefoni posti in ufficio per comunicare con i morti e intervistare telepaticamente i politici. Tra il 1893 e il 1897, pubblicò Borderland, forse il più eccentrico giornale del secolo, nel quale notizie sui fantasmi, sedute spiritiche, predizioni astrologiche, risultati di ricerche psichiche, recensioni di libri su qualunque cosa appartenesse all'occulto e scoperte nella fisica e nella chimica erano mischiate tra loro in un potente cocktail di stranezze. Per un uomo ossessionato dalla tecnologia, fu inevitabile per lui voler viaggiare sul Titanic nel 1912. Allo stesso modo, fu inevitabile che gli Spiritisti pretendessero che la prima notizia della catastrofe di quella notte fosse proiettata attraverso l'oceano dallo spirito di Stead che era trapassato, ma voleva ancora essere il primo a consegnare quella grande storia.
Notizie sull'autore
Roger Luckhurst è professore di Letteratura Contemporanea al Birkbeck College, University of London. È specializzato in tarda letteratura vittoriana, narrativa e cinematografia fantascientifica e gotica, e nella storia del soprannaturale. È autore di Science Fiction (2005), The Mummy's Curse (2012) ed editor delle edizioni Oxford World's Classics di Jekyll and Hyde, Dracula, e di H. P. Lovecraft. Il suo libro sul film Alien è stato pubblicato nel 2014 da BFI e uno intitolato Zombies è uscito per Reaktion Press nel 2015.
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